Mascalucia, rapinano gioielleria in via Etnea: arrestati 2 catanesi, uno era in permesso

I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato nella flagranza i catanesi Concetto Lo Vecchio di anni 39 e Antonio Andrea Autiero di anni 27, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, poiché ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso. Autiero era sorvegliato speciale a Cesano Boscone, nel Milanese, e aveva ottenuto il permesso di tornare in terra natia dallo scorso 13 ottobre e fino al prossimo 1° novembre

È accaduto ieri sera, intorno alle 19:00, all’interno della gioielleria Rapisarda di via Etnea 135 a Mascalucia.
I malviventi, giunti a bordo di due scooter, un Honda SH e un Piaggio Beverly, ambedue con le targhe rese illeggibili tramite l’utilizzo di nastro isolante, armati di pistola e punteruolo, forzando la porta d’ingresso hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale dove, sotto minaccia delle armi, hanno letteralmente razziato sia la cassaforte, in quel momento aperta, nonché i numerosi oggetti preziosi custoditi negli espositori danneggiati dalla furia dei criminali.
Grazie al senso civico mostrato da alcuni passanti che, accortisi di quanto stava accadendo, hanno chiamato il 112, sul posto sono potute intervenire nell’immediato due pattuglie dell’Arma che appena giunte sul posto hanno bloccato ed ammanettato il primo malvivente proprio all’uscita della gioielleria, mentre l’altro rapinatore, fuggito a piedi con il malloppo, è stato inseguito fino in via Chillei dove, accerchiato, non ha potuto far altro che arrendersi.
I Carabinieri, oltre a recuperare i due borsoni contenenti l’intera refurtiva:
➢ Nr. 2 (due) Orologi di cui uno in titanio e oro, entrambi marca LONGINES con cinturino in pelle di colore grigio e l’altro in oro con cinturino di colore marrone;
➢ Nr. 2 (due) Orologio marca PHILIP WATCH, di cui uno in oro con cinturino in pelle di colore nero e quadrante a forma ottagonale dorato e l’altro laminato in oro, con cinturino dorato e quadrante bianco;
➢ Nr. 1 (uno) Orologio in oro marca BRAIL, con cinturino in pelle di colore nero, quadrante rotondo fondo bianco;
➢ Nr. 1 (uno) Orologio in oro marca CADET, con cinturino in pelle marrone e quadrante dorato;
➢ Nr. 1 (uno) Orologio in oro marca TISSOT, con cinturino in pelle marrone e quadrante rettangolare bianco;
➢ Nr. 1 (uno) orologio in oro marca VETTA, con cinturino in pelle marrone chiaro e quadrante a forma rettangolare e fondo dorato;
➢ Nr. 1 (uno) orologio da tasca in oro marca SOFIOR;
➢ Nr. 16 (sedici) paia di orecchini di varie marche in argento e laccate in oro;
➢ Nr. 10 (dieci) anelli di varie marche in argento e laccate in oro;
➢ Nr. 12 (dodici) collane di varie marche in argento e laccate in oro;
➢ Nr. 3 (tre) Bracciali marca TENNIS in argento;
➢ Nr. 1 (uno) Collana marca TENNIS in argento;
➢ Nr. 3 (tre) collane in pietre dure;
➢ Nr. 1 (uno) Bracciale in pietra dure;
➢ Nr. 1 (uno) paletta da torta in silver;
➢ Nr. 2 (due) cucchiai in silver;
➢ Nr. 3 (tre) tartarughe di varie misure in bronzo, più varia oggettistica in pietre dure.
Il tutto per un valore commerciale di svariate decine di migliaia di euro; hanno altresì rinvenuto e sequestrato i due scooter, una pistola semiautomatica marca Bruni, poi risultata una fedele riproduzione dell’originale, un punteruolo metallico, nonché i caschi da moto e i guanti in lattice utilizzati per compiere la rapina.
Mentre sono tuttora attive le ricerche di un terzo complice riuscito a fuggire, gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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