Bronte, Magdi Cristiano Allam al Circolo Cimbali parla di islamismo moderato e condizione femminile

Il Circolo di Cultura “Enrico Cimbali”, presieduto da Salvatore Tirendi, ha ospitato – sabato scorso – un convegno di studi sulla religione islamica. Ospite d’onore è stato Magdi Cristiano Allam, giornalista, saggista e politico di origine egiziana e naturalizzato italiano, nato in un Egitto laico dove la donna era emancipata.

Dopo l’apertura del duo musicale Casella-Caruso, la dottoressa Scavo, procuratore distrettuale della Repubblica di Catania, in occasione dell’imminente giornata contro la violenza sulle donne, ha parlato della violenza di genere e della condizione femminile nel Medio Oriente, dove le donne sono prigioniere di un mondo dove ancora sussiste il pregiudizio di genere, dove vengono definite “esseri inferiori e schiave sessuali”, condizione poco lontana da quella che fino al secolo scorso opprimeva la figura femminile anche in Italia. Come Luigi Putrino ha raccontato durante il suo intervento, Bronte, così come l’intera Sicilia, sarebbe stata islamizzata se non fosse stato per Giorgio Maniaci che sconfisse gli invasori saraceni nella valle di Demenna.

L’Islam nacque ad opera di Maometto, ma non come una fede a cui si poteva aderire volontariamente, ma come un sistema di potere organizzativo con regole ferree. “Il Corano senza veli” non è altro che una guida che meglio spiega ciò che Allah prescrive per i musulmani. Per questi ultimi, il Corano è ciò che Gesù è per i cristiani, concependo il loro libro sacro come testo increato, universale, assoluto ed eterno, manuale di leggi religiose e giuridiche.

“Ho creduto in un Islam moderato e compatibile con le leggi dello Stato, con i valori che sostanziano la nostra civiltà, ma mi sono dovuto arrendere dinnanzi a reiterate minacce di morte” – ha spiegato Allam – bisogna avere l’onestà intellettuale e il coraggio umano di prendere atto che ciò che Allah prescrive nel Corano e le azioni di Maometto, non sono conciliabili con le nostre regole della civile convivenza, con i valori della pari dignità tra uomo e donna e della libertà di scelta”. Magdi Allam, dopo esser stato musulmano per 56 anni, si è convertito alla religione cattolica, ricevendo il sacramento del battesimo. “Papa Benedetto XVI è stato il faro che mi ha illuminato, l’unico con la straordinaria capacità di coniugare fede e ragione” – continua lo stesso.

“La mia missione è quella di garantire un futuro di legalità, dignità e libertà ai nostri figli – conclude – facendo sì che essi abbiano nell’Italia, la loro casa, la certezza che la loro vita non verrà mai messa in discussione”.

Erika Samperi

Riguardo l'autore Erika Samperi

Erika Samperi, di anni 20, è una studentessa universitaria, orgogliosamente siciliana. Impegnata attivamente nel sociale, ama l'arte in tutte le sue forme, leggere e viaggiare. Cresciuta a pane e fiabe dei fratelli Grimm, nutre un amore sviscerato per i grandi classici della letteratura italiana e per il jazz e il blues americano. Spera di poter completare gli studi e continuare a scrivere raccontando la vita che la circonda.

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