L’Ars approva il ‘taglio’ ai vitalizi degli ex deputati: esulta il presidente Miccichè

Semaforo verde dall’Assemblea regionale siciliana al taglio dei vitalizi. Sala d’Ercole, nella tarda serata di ieri, ha approvato il disegno di legge che da’ una sforbiciata agli assegni degli ex parlamentari regionali:

38 i voti favorevoli, un contrario. Il taglio è articolato in tre scaglioni: la riduzione lineare di base pari 9,25% viene aumentata del 5% per gli assegni oltre i 37mila euro all’anno, mentre per chi riceve oltre 62mila euro sarà effettuato un taglio del 19%.
La riduzione resterà in vigore per cinque anni. “La legge approvata dal Parlamento sul taglio dei vitalizi consegna alla Sicilia il podio tra le regioni italiane”, ha commentato il presidente dell’Assemblea regionale, Gianfranco Micciche’. “Dal punto di vista del risparmio, con un taglio annuo di 2 milioni di euro e 10 milioni in cinque anni, siamo senza alcun dubbio i primi in Italia – ha aggiunto -. Sfido chi ha vissuto sulla pelle dell’immagine della Sicilia a trovare una regione che abbia fatto meglio di noi. I siciliani, sbeffeggiati, insultati e denigrati per mesi, aspettano adesso le scuse di coloro che ci tacciavano di essere spreconi”. Il capogruppo di Diventera’ bellissima, Alessandro Arico’, ha sottolineato come il taglio dei vitalizi approvato dall’Ars ponga la Sicilia “come seconda regione in Italia per l’entita’ dell’importo decurtato e la prima riguardo al risparmio che ne derivera’”. L’accordo raggiunto in aula “ha consentito di dare risposta a un tema giustamente molto avvertito dall’opinione pubblica, senza tuttavia cadere nella facile lusinga di decisioni demagogiche – ancora Arico’ -. Si tratta, infatti, di un provvedimento ragionevole e ben ponderato, cosi’ come previsto dai criteri sanciti dalla Corte costituzionale”. Il capogruppo del movimento fondato dal governatore Nello Musumeci, inoltre, rivendica la paternita’ delle modifiche apportate al testo di partenza con la creazione degli scaglioni: Un metodo voluto fortemente da Diventera’ bellissima”.

Contrari i Cinquestelle, fortemente critici nei confronti del ddl che ha visto la luce a Sala d’Ercole: “La classe politica continua a resistere al taglio dei privilegi – le parole del capogruppo Francesco Cappello -. In Parlamento, con la sola eccezione del Movimento 5 stelle e nell’assoluto silenzio di quei deputati che hanno votato a favore di un vero e proprio indecente capolavoro, si e’ toccata una delle pagine piu’ buie della storia di questa regione. Si dovevano tagliare i vitalizi e invece si sono aumentate le pensioni. Evidentemente, quando si toccano gli interessi di chi domani dovra’ percepire il vitalizio, perche’ in gran parte il parlamento regionale e’ formato da persone che dovranno percepirlo, nessuno ha voluto dare un taglio a un privilegio personale. Quello che ha fatto questo Parlamento e’ semplicemente produrre una legge che favorisce pochi e a spese di 5 milioni di siciliani”.

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