Paternò, le ragioni dei ‘folli’ sull’assenza del Presepe Vivente: nella Natività entrano perfino i ‘corvi’

La Compagnia dei Folli si è vista costretta a chiarire alcuni punti dopo l’annuncio di non voler più rappresentare il Presepe Vivente nel quartiere della Gancia a Paternò. La delusione di molti cittadini e l’errata (a volte malevola) interpretazione di ciò che è stato scritto in una lunga nota nei giorni scorsi hanno indotto i volontari a tornare sull’argomento, precisando alcune cose. Viene ridicolizzata, inoltre, la notizia secondo la quale è stata inviata una lettera anonima che parla di una decisione presa già un anno fa. Che perfino i ‘corvi’ ambissero ad avere una particina nel presepe ha del clamoroso.

Ecco il testo della lettera pubblicata ieri:

Buonasera, ci permettiamo di chiarire quanto scritto ieri su questa pagina, nonostante a noi sembra sia stato scritto in italiano.
Lo facciamo per rispetto alle migliaia di persone che ci seguono su fb, il 70% non di Paternò, che leggendo le tante fandonie che sono state scritte sul perché non si fa il Presepe Vivente, potrebbero avere un quadro distorto, non conoscendo la pochezza e la malvagità di alcuni soggetti che scrivono sui social.
NON c’è scritto che il quartiere non collabora, ci si siamo stati per circa 16 anni, un motivo ci sarà.
Abbiamo SI detto che il quartiere, e chi non lo ha mai vissuto non può parlare, per la sua particolare conformazione e le abitudini quotidiane, rispetto alla notevole mole di lavoro che l’organizzazione di un così grande evento comporta, soprattutto nei giorni delle rappresentazioni, non aiuta il montaggio e lo smontaggio delle SCENE, dove a volte, i 5 minuti possono determinare problemi enormi e far saltare tutto.

Questo, ovviamente, riguarda solo alcune zone del quartiere, dove in tanti ci vogliono bene e ci dispiace che alcuni, non sappiamo bene perché, in queste ore stiano dicendo cose diverse.
Qualcuno, in queste ore, ha parlato pure di una lettera anonima, facendo emergere che già si sapesse da un anno che il Presepe non si sarebbe fatto e che la verità è che noi cerchiamo contributi.
A noi questa cosa ha fatto ridere moltissimo, la lettera anonima ovviamente, ma riguardo a quanto riportato da questa lettera anonima, inviata all’Ansa, vi diciamo che NON è vero che si sapeva da un anno….È vero Si che alla fine di ogni Presepe, si dice sempre per stanchezza, questo è stato l’ultimo anno, lo abbiamo detto anche dopo la prima edizione del 2003, e poi ogni anno si è sempre fatto.
NON è vero, che questa sia una manovra per chiedere contributi, non ne abbiamo mai chiesti, sebbene due anni fa il Sindaco attuale volle concederci un piccolo contributo economico di 1000euro, contributo che per motivi burocratici NON è mai arrivato, non abbiamo chiesto contributi l’anno scorso, non lo abbiamo fatto quest’anno.
Gli unici contributi avuti per il Presepe Vivente si riferiscono ai primi anni, organizzati dall’associazione Aria Nuova, che si inventò questa bellissima manifestazione, ma furono contributi per lo più regionali.
Riguardo al SILENZIO ASSORDANTE, che così tanto clamore ha suscitato in qualcuno, chiariamo il concetto.
Il SILENZIO ASSORDANTE, si riferisce al fatto che, NON ci si può accorgere a 15 giorni dalla possibile prima data che il Presepe Vivente non si fa, dopo che già sono stati organizzati i mercatini natalizi e vi è già un programma di Artenatale, senza informarsi mai sulla realizzazione del Presepe.

Per concludere, nessuno di noi, non vuole più fare il Presepe, NON è vero che non ci sono volontari, SI è vero che ogni anno sono cresciuti di numero.
È vero anche che l’anno scorso abbiamo chiesto la collaborazione di tutte le realtà cittadine, perché riteniamo che questo Presepe dopo tanti anni, appartenga ormai alla città, ma ottenendo pochissima collaborazione.
NON è vero che abbiamo detto che non si farà più.
SI è vero che saremo disposti a continuare questo “VIAGGIO STRAORDINARIO”, quando tutti gli attori di questa REALTÀ, quartiere, amministrazione, associazioni, etc si metteranno insieme dimostrando che VOGLIONO veramente creare i presupposti per far sì che “IL PRESEPE VIVENTE AL BORGO GANCIA” sia un punto fermo come le manifestazioni più importanti cittadine, e soprattutto CAPIRANNO, che una delle poche realtà a cui si fa riferimento, quando si nomina Paternò, in ogni parte della Sicilia, è “IL PRESEPE VIVENTE AL BORGO GANCIA”.
Inoltre desideriamo ringraziare la Parrocchia S. Maria Dell ‘Alto che ci ospita sopportandoci e supportandoci.

La Compagnia dei Folli

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