Paternò, torna Ignazio nel week-end per mettere pace tra i “fratelli d’Italia”

‘Fratello’ Ignazio è atteso per il fine settimana. Tornato a Paternò, il vice presidente del Senato La Russa sa di dover mettere mano al garbuglio venutosi a creare dentro “Fratelli d’Italia’ con la ‘gaffe’ istituzionale del 5 dicembre scorso. Davanti al fercolo di Santa Barbara – lo ricordiamo – una delegazione con in testa il sindaco Naso e l’assessore Rosanna Natoli non si è fermata davanti all’assessore regionale Manlio Messina, la cui presenza era stata comunicata nel pomeriggio (al coordinatore cittadino e nella chat della maggioranza) dall’assessore comunale Vito Rau.

Dell’errore si è scusata, con una nota ufficiale, l’assessore Natoli che ha escluso siano stati lanciati epiteti dal sindaco in direzione dei ‘fratelli’ che si trovavano davanti al ‘Circolo Giorgio Almirante’ di via Bellia. L’episodio ha creato una frattura insanabile tra gli ‘amici di Rau’ e il primo cittadino, tanto da fare temere una presa di distanza ufficiale dall’amministrazione.
Nella squadra di lavoro del sindaco Naso, con un ruolo sempre più visibile, si sta facendo notare l’assessore Natoli, vicina a La Russa, assai impegnata – negli ultimi giorni – a sostenere il sindaco sulla non ancora chiarita vicenda che riguarda l’acqua della piscina comunale.

Oltre al tentativo di pacificare gli animi, La Russa sembra intenzionato ad alzare l’asticella della rappresentanza dentro la giunta chiedendo al sindaco Naso deleghe più pesanti (Servizi sociali, per esempio) per la fedelissima Natoli.
Il partito paternese della Meloni continua ancora a far finta di non vedere che sta governando avendo accanto i “gemelli diversi” del Partito democratico (che, dal canto loro, hanno gli occhi bendati e non si accorgono di essere al governo con la destra).
Per Ignazio La Russa si tratta di portare a termine un delicato gioco di equilibri interni che ha come obiettivo quello di tenere buone tutte le anime del partito. Se poi gli riuscisse di far riconciliare Naso e l’assessore regionale Messina, sarebbe davvero un’impresa degna di nota.

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