Giarre, brucia auto e trova rifugio in casa della nonna ad Aci S. Antonio: Carabinieri lo arrestano

I Carabinieri della Compagnia di Giarre hanno arrestato nella flagranza un 18enne del posto, già gravato da precedenti di polizia per minacce e lesioni, reati commessi in età minorile, poiché ritenuto responsabile di incendio e danneggiamento seguito da incendio.

L’episodio è accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando la vittima, un 20enne anch’egli del posto, si è accorto che qualcuno aveva appiccato il fuoco alla propria Suzuki Swift di colore grigio regolarmente parcheggiata in quella via Sardegna.

Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile che, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo, hanno acquisito le prime testimonianze, nonché analizzato le immagini registrate dalle telecamere attive in zona.

Videoregistrazioni utili alla ricostruzione del fatto reato dove si nota un giovane arrivare sul luogo del reato a bordo di una Suzuki Swift di colore bianco, scendere dal mezzo con una bottiglia in mano, percorrere la via Sardegna fino al civico 57, cospargere l’auto di liquido infiammabile, darle fuoco e fuggire via.

Mediante la targa ed altri riscontri i carabinieri sono riusciti a dare un volto al piromane che, temendo di essere arrestato, si era rifugiato in casa della nonna ad Aci Sant’Antonio (CT). Luogo in cui effettivamente è stato individuato e trovato in possesso di un accendino a gas, presumibilmente lo stesso utilizzato per appiccare l’incendio, e con ancora addosso alcuni indumenti compatibili con quelli indossati dal piromane durante la commissione del reato e fissati dagli investigatori durante la visione dei filmati.

I vestiti e l’accendino sono stati posti sotto sequestro, mentre l’arrestato, in attesa di convalida, è stato relegato agli arresti domiciliari.

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