Biancavilla: processo Fiera animali. Replica legale persona offesa: “Tribunale ha delineato tema dibattimentale”

Dopo l’intervento – ieri sul Corriere Etneo – del collegio difensivo degli otto vigili urbani di Biancavilla imputati nel processo scaturito dopo le aggressioni registrate durante la Fiera degli animali dell’ottobre 2016, arriva la replica dell’avvocato Tania Cipolla, difensore di una delle persone offese, cioè l’avv. Castiglia Pilar Maria Dolores. L’avv. Cipolla contesta le espressioni ‘incidenti’ e ‘baraonda’ da noi usate e risponde a quanto ieri rilevato dagli avv. Vincenza Mineo, Salvatore Catalfo e Salvatore Liotta che escludono un collegamento causale tra il mancato intervento dei Vigili urbani e le violenze subite dalle persone offese.
Ecco il testo integrale della nota dell’avv. Tania Cipolla:

Nella qualità di difensore di fiducia dell’avv. Castiglia Pilar Maria Dolores, in merito all’articolo pubblicato in data odierna (ieri, 16 febbraio ndr.) si osserva:
I fatti occorsi che hanno visto vittime la mia assistita, la signora Petrina e uno dei Carabinieri intervenuti, oggetto del processo innanzi alla IV Sezione del Tribunale di Catania, non sono da definirsi né incidenti, né baraonde o addirittura tafferugli, trattandosi invece di “rapine pluriaggravate , lesioni volontarie aggravate, rifiuto di atti di ufficio, minacce aggravate.

Quanto alle ordinanze del Tribunale in merito alla costituzione di parte civile e al teste Vittorio Fiorenza si osserva:
il Tribunale, in questa fase, non è a conoscenza delle denunce sporte dalle persone offese (Avv. Castiglia e Signora Petrina), né delle relazioni di servizio dei Carabinieri intervenuti e aggrediti anch’essi, pertanto, le ordinanze del Tribunale possono essere revocate in qualunque istante anche d’ufficio in quanto il dibattimento – unico momento processuale in cui si forma la prova – ha una sua dinamicità che spesso rivela scenari ben più gravi di quanto si possa ricavare dal capo di imputazione formulato nella fase della chiusura delle indagini preliminari.

Nulla vieta al Tribunale, nel proseguo, di riconoscere un nesso di causalità tra la condotta della Polizia Municipale non intervenuta e le aggressioni subite dalla mia assistita avv. Castiglia.

Quanto al giornalista Vittorio Fiorenza, le circostanze sulle quali verterebbe il suo esame, sono solo apparentemente generiche, avendo avuto modo il giornalista di “informare e raccontare” la fiera animali di Biancavilla per anni, ma soprattutto per essere a conoscenza di particolari interessanti rispetto ai fatti oggetto del processo.

Anche in questo il Tribunale, alla luce delle dichiarazioni dei testi, potrebbe ritenere “ assolutamente necessario disporre d’ufficio l’assunzione della testimonianza del giornalista.
Nel merito quindi nulla ha deciso il Tribunale che, correttamente, ha solo delineato il tema dibattimentale nella sua fase iniziale.
(avv. Tania Cipolla)

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