Coronavirus, il ‘cazziatone’ del sindaco di Delia ai propri cittadini: “Ce l’avete qualche neurone in testa?” (VIDEO)

Un ‘cazziatone’ in piena regola che è piaciuto a tanti.

L’ha fatto Gianfilippo Bancheri, 38 anni, sindaco di Delia, nel Nisseno, ai propri cittadini che hanno preso sottogamba la raccomandazione del Governo nazionale di restare a casa.

Sul proprio profilo social, il primo cittadino ha postato un video di una decina di minuti nel quale ci va giù duro – senza tanti giri di partole – nei confronti dei trasgressori. Bancheri trasuda autenticità quando ironizza sul numero elevato di podisti, sulla corsa di tanti dal parrucchiere o dal benzinaio: “Ma se dovete restare a casa che importanza volete che abbiano i capelli fatti oppure il pieno in macchina?” afferma deciso. “No, non mi aspettavo questo tam tam, anche a livello nazionale – dice Bancheri in una intervista all’Adnkronos – il mio intento era quello di mettere in guardia la mia comunità. Ma mi ha reso felice che in migliaia abbiano guardato e condiviso il mio messaggio, non certo per la notorietà, ma perché serve a spronare le coscienze e, perché no, a salvare vite umane. E’ quello che si vuole fare, di fare cambiare cioè alla gente lo stile di vita”.

Nel suo paese, Delia, che conta circa 5 mila cittadini hanno accolto bene la reprimenda del primo cittadino. “Il mio messaggio – osserva Bancheri – è stato recepito alla perfezione. Lo stesso nei paesi limitrofi. Perché in giro non c’è più nessuno. E mi risulta anche che nelle case non c’è più la leggerezza per fare le cosiddette ‘mangiate di condominio’, dove si riunivano anche dieci persone per cenare insieme. C’è la consapevolezza che per fare arrabbiare un sindaco vuol dire che la cosa è molto seria”.

Clicca qui per vedere il video-cazziatone del sindaco di Delia.

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