Messina, spara alla tabaccaia e poi si suicida: voleva i ‘gratta e vinci’ proibiti per il Coronavirus

Si e’ presentato alla rivendita di tabacchi chiedendo di potere acquistare i tagliandi del Gratta e vinci o comunque di poter giocare al Lotto e al rifiuto della titolare, che ha spiegato che in questo momento non e’ permessa l’attivita’ di gioco a seguito delle restrizioni per il coronavirus, ha reagito urlando e sparando un colpo pistola contro la donna, per poi togliersi la vita con la stessa arma.

E’ quanto emerge dalle indagini della polizia sul fatto di sangue verificatosi questa mattina a Messina. Gli accertamenti sono condotti dalla Squadra mobile.

E’ stato Giuseppe Bucalo, 79 anni a luglio, che dopo essere uscito da casa, a quanto pare dopo un alterco con la moglie, questa mattina intorno alle 10,30 si e’ presentato nella rivendita. Incensurato, e’ apparso in stato confusionale quando ha preteso di giocare e di avere per se’ tutti i tagliandi.

La donna ferita e’ stata portata al Policlinico.

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