Coronavirus, azienda di Belpasso prima ad avere certificazione Ce per mascherine: lunedì inizia produzione

produzione mascherine

E’ una azienda catanese che produce pannolini per bambini, la prima in Italia ad aver ottenuto la certificazione Ce per le mascherine come dispositivo medico Cee 93/42 Classe 1.

Una certificazione arrivata non senza peripezie e dopo una attesa di tre settimane. Un iter lungo e pieno di insidie che si è concluso con il si’ del Politecnico di Milano, dove e’ stato testato il materiale idoneo fornito da una societa’ lombarda identificata dagli imprenditori catanesi, e che lunedi’ vedra’ nascere la prima mascherina CE Classe 1 prodotta industrialmente in Sicilia. “Siamo stati a lungo bloccati da una burocrazia folle, cosi’ come e’ capitato ad altre aziende italiane – spiega il direttore generale della Parmon spa. Antonio Frontere’ – Tre settimane fa, in piena emergenza Corona Virus, abbiamo deciso di convertire una delle nostre linee, che realizzava Salvaslip, in mascherine. La riconversione non nasce da motivi legati ad un calo o ad un blocco della nostra attuale produzione (che anzi in questo periodo viaggia in controtendenza e fa registrare un aumento delle quantità prodotte), ma dalla volontà di dare un contributo fattivo alla soluzione di una problematica ormai diventata mondiale”.

Oggi il grande problema rimane quello dell’accaparramento delle materie prime idonee e processabili.

Forniture industriali con una produzione da milioni di mascherine al giorno. “Il primo problema e’ stato comprendere le principali caratteristiche delle materie prime e identificare i fornitori – spiega ancora Frontere’ – a seguito della difficoltà di trovare fornitori europei capaci di fornire le materie prime idonee, abbiamo dovuto costruire un nuovo prodotto applicando dei concetti nuovi. C’e’ stato uno studio interno che ci ha visti impegnati giorno e notte.

Abbiamo dovuto creare un sistema interno per la verifica dell’efficienza dei materiali e abbiamo cercato anche di stimolare l’Università di Catania per creare un macchinario idoneo a testare i prodotti (cosa che però non è avvenuta).

Abbiamo iniziato, quindi, gli iter certificativi che con mille peripezie si sono conclusi ieri con l’ottenimento del marchio CE“. Salvo imprevisti (eventuali ritardi nella consegna della materie prima) Lunedì partirà la prima produzione con una capacità produttiva iniziale di 300 mila mascherine al giorno.

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