Coronavirus, dall’Acoset misure in favore degli utenti: No mora per bollette primo trimestre, No distacco, manutenzione rete assicurata

Con riferimento all’attuale situazione di emergenza verificatasi a causa dell’epidemia da Coronavirus, l’Acoset SpA, nella riunione odierna del cda composto dal presidente Diego Di Gloria (nella foto) e dai consiglieri Nunzia Cirelli e Antonino Guglielmino, ha approvato alcuni provvedimenti già presi per venire incontro agli utenti e ne ha disposti altri in loro favore.

L’Acoset, che è sempre attenta alle esigenze della comunità, aveva già disposto, prima ancora dei relativi provvedimenti dell’ARERA, la sospensione dei distacchi per morosità, in ragione dei disagi che gli utenti stanno dovendo affrontare in questo periodo di crisi economica e sociale oltre che, naturalmente, di carattere sanitario. Nessuno deve temere di restare senz’acqua a causa dell’emergenza in corso.

L’azienda, inoltre, ha fatto in modo, pur con le dovute cautele e le precauzioni per la salute dei dipendenti, di assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria, le urgenze e, – soprattutto – il pronto intervento in caso di emergenze, grazie all’operosità dei tecnici, degli impiegati e degli operai addetti agli interventi esterni.

Considerando, poi, il grave stato di disagio della comunità, il Consiglio di Amministrazione oggi ha infine disposto che sulle bollette del primo trimestre 2020, e per tutto il mese di aprile, non verranno calcolati gli interessi di mora.

“In poche parole – dichiara il presidente di Acoset, Diego Di Gloria – non verranno addebitati interessi per il ritardo in maniera da permettere agli utenti di pensare al pagamento nel prossimo mese di maggio, senza il timore di dover uscire per recarsi all’ufficio postale o di dover impegnare somme di cui al momento le famiglie non dispongono a causa del blocco, quasi totale, del lavoro, e delle attività degli autonomi, dei professionisti, dei commercianti e dei loro dipendenti.

Allo stato attuale – chiarisce Di Gloria – non è possibile fare di più, in quanto l’azienda, per garantire il funzionamento della gestione delle risorse idriche e la normale distribuzione, ha bisogno degli introiti trimestrali derivanti dalle bollette al fine di pagare le utenze, soprattutto quelle elettriche dei sollevamenti, e i fornitori. Un blocco di tali entrate determinerebbe un’enorme difficoltà nella gestione della rete idrica, con conseguenze drammatiche per tutti gli utenti.”

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