Paternò, Naso risponde a Rau sui fondi e sugli esperti da ‘licenziare’: “Vili tentativi di disarcionare l’amministrazione”

Nino Naso

Il sindaco di Paternò Nino Naso risponde alla nota dell’ex assessore Vito Rau che lo invitava a revocare le delibere di due esperti per raccogliere fondi ulteriori per far fronte alle esigenze delle famiglie bisognose.

Dopo avere sottolineato che le somme a disposizione dell’amministrazione ammontano a 477 mila euro, Naso bolla l’intervento dell’ex amministratore come un ‘vile tentativo di disarcionare l’amministrazione’.

Ecco il testo integrale della nota del sindaco di Paternò.

Non intendo perdermi in polemiche inutili. Solo alcune righe per dire che è inaudito leggere da parte di ex amministratori di questa città proposte inconsistenti che minano la serenità di Paternò già gravemente compromessa da notizie scoraggianti che ci giungono relativamente ai casi positivi di Coronavirus.

Sugli aiuti alla popolazione: le somme non ammontano solo a 10 mila euro comunali ma sono 477 mila euro di fondi statali, di cui attualmente disponiamo. Fondi che con i nostri Servizi Sociali stiamo cercando di lavorare al meglio. Sia chiaro che i 10 mila euro in più cui si fa riferimento sono stati elargiti a titolo di aiuti per mia precisa decisione politica e amministrativa. A questi fondi vanno aggiunti quelli dell’Azienda Municipalizzata Acquedotto (3 mila euro), i buoni farmacia e gli ulteriori aiuti che giungono ogni giorno da privati e Associazioni ai nostri Servizi Sociali. Privati e Associazioni che non smetterò mai di ringraziare abbastanza.

In ciò che ho letto questa mattina poi, si parla di somme destinate al nostro Portavoce politico-istituzionale ed al nostro Esperto culturale: soggetti di alto valore professionale che ben prima che arrivasse l’emergenza Coronavirus hanno stipulato un contratto con l’Ente Comunale sulla scorta di una legislazione chiara che permette al sindaco di nominare propri collaboratori nei più svariati ambiti. Ruoli garantiti da un vero e proprio contratto e che quindi prevedono un impiego di somme vincolate ed indifferibili per tali finalità.

Quelle che leggo non sono né proposte costruttive per il bene della collettività paternese né altro del genere, ma solo vili tentativi di disarcionare un’Amministrazione che cerca da settimane di unire e non dividere la politica di questa città. Presto aggiornerò i cittadini sul piano delle novità nell’ottica della ripartenza sul piano economico, culturale e sociale. Una fase che dovrà combaciare con la ripartenza dell’Italia e quindi anche della nostra città dopo l’emergenza. Paternò come l’intero Paese non potrà vivere di aiuti assistenziali a lungo, bisogna creare le condizioni migliori con il mondo dell’economia ed anche con la cultura. Lo faremo con tutto l’impegno possibile.

Chi ha intenzione di isolarsi nell’ipocrisia e di orchestrare campagna di odio, lo faccia. I cittadini sono più intelligenti di quel che si pensi. Chi ha intenzione di aiutare davvero la città, venga a darci una mano. Senza polemiche.

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