Coronavirus, Sassoli (UE): “Gli aiuti da Bruxelles arriveranno ma l’Italia dovrà saperli spendere”

“Bisogna fare subito e bene. Quello di oggi è un Consiglio europeo importante.

Si apre la partita decisiva, quella che riguarda la ricostruzione delle economie dopo la pandemia. Per l’emergenza abbiamo un ampio ventaglio di fondi e prestiti che sono già rilevanti. Ma la profondità della crisi impone un vero progetto di ricostruzione, un nuovo Piano Marshall, che a differenza di quello del Dopoguerra cerca di mettere a disposizione sia prestiti che finanziamenti a fondo perduto per quegli Stati membri che soffrono di più”. Lo sottolinea il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla vigila del vertice dei capi di governo dell’Ue di oggi a Bruxelles.

Gli aiuti da Bruxelles, assicura Sassoli, arriveranno ma l’Italia dovrà saperli spendere: ”Credo che l’Italia debba prepararsi, pianificando la spesa”.

Per Sassoli il ”Mes è una cassa prestiti. Non è più il vecchio salvastati, nel nuovo regolamento sarà chiaro che non ci sono condizionalità diverse dalla destinazione per spese sanitarie dirette e indirette legate alla lotta al coronavirus. Avrà un tasso molto favorevole, in media dello 0,30%. Può essere conveniente. Per esempio, per creare ambulatori nelle zone industriali dove non ci sono, centri Covid nelle Università, aiutare le regioni commissariate e che non possono fare investimenti o assunzioni. Ma questo lo deciderà il governo italiano”.

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