25 aprile, a Catania 170 unità della Polizia di Stato per rispetto ‘lockdown’: vietate gite fuori porta

In occasione del weekend festivo del 25 aprile, così come avvenuto per le festività di pasqua e pasquetta, sarà potenziato l’articolato piano di controlli interforze diretto alla verifica del puntuale rispetto delle misure per il contenimento della pandemia Covid-19, già in atto nell’area metropolitana di Catania e nell’intera provincia da alcune settimane.

Il Piano in questione è costantemente rimodulato, anche alla luce dei decreti governativi e dei provvedimenti regionali, sia in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Claudio Sammartino, per l’analisi strategica complessiva delle necessità di sicurezza, sia in sede di Tavolo Tecnico in Questura, sotto il profilo più squisitamente tecnico operativo.

Il Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa ha quindi emanato una specifica e dettagliata ordinanza, dando disposizioni di carattere operativo che sono state diramate a tutti gli Uffici della Questura, alle Specialità della Polizia di Stato, alle altre Forze di Polizia, ma anche ai militari dell’Esercito Italiano impiegati nelle attività di concorso alla sicurezza pubblica, alle Polizia Locali e alla Guardia Costiera per il concorso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica.

Per la giornata di sabato, per quanto riguarda la Polizia di Stato, scenderanno in campo 170 unità, appartenenti alle diverse articolazioni territoriali della Questura, ai Commissariati Sezionali e Distaccati, al Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, alla Polizia Stradale, al X Reparto Mobile e al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica Sicilia Orientale. Esse si affiancheranno alle altre Forze coinvolte, in pieno coordinamento.
Nelle delicate aree della provincia urbana, che sono da sempre la meta delle gite fuori porta, agiranno i poliziotti del Commissariati distaccati di Acireale, Adrano e Caltagirone, ai quali – in virtù della loro approfondita conoscenza del territorio – saranno efficacemente affidati i controlli dei flussi veicolari, anche nei confronti di coloro i quali potrebbero essere tentati di “svicolare” per stradine secondarie.

Anche gli uffici investigativi della Digos e della Squadra Mobile saranno presenti con le proprie pattuglie automontate e motomontate, per vigilare, insieme a Volanti e MotoVolanti, i luoghi della città “sensibili”. Gli uomini del X Reparto Mobile di Catania saranno massicciamente presenti, tanto per i controlli, quanto per il pronto impiego per le emergenze di ordine pubblico che possano eventualmente presentarsi, affiancati dalle pattuglie delle squadre d’intervento rapido del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con le loro autovetture attrezzate per i controlli automatizzati e informatizzati da remoto. E nelle arterie autostradali la Polizia Stradale sarà impegnata con controlli capillari per verificare i flussi di auto verse altre mete.

Sopra tutti, per il coordinamento generale, ma anche per una vigilanza da un punto privilegiato, l’elicottero della Polizia di Stato garantirà che nessuno possa trovare vie d’uscita a quella che dev’essere una responsabile pausa da qualsivoglia occasione per recarsi fuori casa. D’altronde, poiché è chiusa ogni attività commerciale (tranne le farmacie e le edicole) e ogni attività ludico-ricreativa, non v’è alcuno scopo di circolare, se non quello di incorrere nelle sanzioni previste per le violazioni del lockdown, per poi tornare, comunque, a casa.

Allertate anche le Specialità della Polizia di Stato nei posti di frontiera, la Polizia di Frontiera Marittima e Aeroportuale e la Polizia Ferroviaria, sempre allo scopo di verificare la corretta osservanza delle norme anti contagio che hanno, sin qui, consentito il contenimento della diffusione della pandemia.

I servizi che il Questore ha ritenuto di disporre, da un punto di vista operativo, si esplicheranno attraverso pattugliamenti dinamici in determinate aree della città ma soprattutto con posti di controllo e di blocco nelle intersezioni di ingresso ed uscita dalla città per verificare la legittimità della mobilità delle persone. Infatti, in tal senso, è stato mappato tutto il territorio urbano ed extraurbano e disposti punti di osservazione e controllo anche nel lungomare, per evitare assalti di persone alle spiagge, come per esempio, in zona Vaccarizzo, Cannizzaro, Ognina e Aci Castello. Questo è anche il motivo della presenza del pattugliamento a mare della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera anche a cui, il Questore, dopo le determinazioni assunte in sede di Prefettura, ha dato precise disposizioni in merito.

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