Paternò, il sindaco prova a fare chiarezza sui buoni spesa: graduatoria pubblica e verifiche con la Guardia di Finanza

Si è parlato di buoni spesa e dei criteri adottati per la loro assegnazione nella conferenza stampa, tenutasi questa mattina nei locali comunali di Piazza della Regione, convocata dal sindaco di Paternò Nino Naso il quale, assieme all’assessore ai servizi sociali Francesca Chirieleison e alla dirigente Cettina Conti, ha illustrato i numeri relativi alla distribuzione dei buoni spesa.

La conferenza stampa è stata preceduta in questi giorni da forti tensioni tra i cittadini che, giornalmente, si sono recati al Comune per avere delle informazioni sulle loro istanze e conoscere tempi di consegna dei buoni. Momenti – lo ricordiamo – scanditi spesso dalla disperazione di cittadini arrabbiati che saliti al secondo piano del palazzo Ardizzone, sede dei servizi sociali, hanno preso a calci e pugni la porta d’ingresso del settore alle persone.

Obbligando la dirigente per motivi di sicurezza , a chiudere gli uffici e mandare a casa il personale, il quale adesso da 72 ore lavora da casa.

La conferenza stampa è stata preceduta dalla richiesta del gruppo consiliare pentastellato di accedere agli atti, nella stessa direzione si muove anche la Cgil che “vuole chiarezza e evidenza pubblica” sulle modalità utilizzate dalla giunta comunale per attribuire i buoni spesa elargii con fondi statali pari a 447 mila euro, visto che “il malcontento continua.”

Cosi la conferenza stampa ha provato a fare chiarezza su questa vicenda. Il sindaco Naso e la dirigente Conti hanno evidenziato che all’ente comunale sono arrivate circa 5000 richieste di buoni spesa: di queste 2700 sono state le istanze utili documentabili che si sono potute lavorare. Sono stati così raggiunti 1430 nuclei familiari e la consegna dei buoni dovrebbe essere ultimata nelle prossime ore. Nell’assegnazione dei buoni è stata data priorità a “tutti i nuclei che hanno dichiarato sotto la propria responsabilità di essere a reddito zero – ha specificato la dirigente – , successivamente tutte le partite iva a reddito zero e successivamente tutti quelli che usufruiscono di ammortizzatori sociali come il reddito di cittadinanza o altro, inferiori ai 600,00 euro”.

La Conti ha sottolineato che le tutte le pratiche a reddito zero sono state evase e anche all’interno di questa categoria è stato utilizzato un ulteriore criterio che era quello dei componenti dei nuclei familiari, cioè “favorire i nuclei più numerosi, nel rispetto massimo della dignità delle famiglie”.

La graduatoria sarà pubblicata nelle prossime ore sui canali ufficiali del Comune: “saranno garantite tutte le dovute verifiche anche grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza…” ha specificato la Conti che incontrerà il capitano delle Fiamme Gialle settimana prossima.

La dirigente ha evidenziato che sono stati utilizzati 475 mila euro su 477 mila: “I restanti 2000 euro restano a disposizione dei Servizi Sociali”. E stato precisato che sono stati distribuiti circa 1000 pacchi spesa derivanti dal “carrello solidale” e interventi di privati, buoni bambino, buoni farmacia più i primi buoni spesa messi a disposizione dall’Azienda Municipalizzata Acquedotto. Riguardo i 10 mila euro messi a disposizione dal Comune, è stato precisato che “ne sono stati utilizzati 4800,00.

I restanti 5200,00 sono rimasti in forza ai Servizi Sociali per garantire, fino alla fine dell’anno, una copertura di emergenza a chi quotidianamente si rivolge ai nostri uffici. I soldi sono qui, nessuno li tocca”, ha precisato la Conti. E’ in merito ai buoni spesi con fondi regionali il sindaco Naso ha evidenziato che già dalla prossima settimana si comincerà a lavorarci e tutti quelli che “non sono stati raggiunti dai buoni spesa otterranno i buoni messi a disposizione dalla Regione Siciliana. Sono già in dirittura di arrivo 285.000,00 euro, pari al 30% della somma totale messa a disposizione da Palermo, che saranno trattati attraverso una piattaforma informatica online con un identificativo per ogni richiedente”.

E’ stato inoltre precisato che chi ha usufruito dei buoni nazionali non usufruirà dei buoni regionali. “Mi spiace solo che in una fase del genere, di pura emergenza per tutta la città – ha concluso Naso – vi sono stati e vi sono tuttora avvoltoi della politica che cercano di racimolare un voto in più lucrando sulla disperazione della povera gente. Questo proprio lo trovo inaccettabile, ma noi andiamo avanti a lavorare nella massima trasparenza e legalità”.

Il sindaco, infine, ha aperto uno spiraglio su possibili aiuti comunali per tutte le partite iva che sono state costrette alla chiusura pur dovendo sostenere delle spese, come il canone di locazione: “Stiamo raschiando il fondo del barile – ha detto – ho anche parlato con il segretario generale. Stiamo valutando di racimolare circa 100.000 euro per il rilancio economico delle attività commerciali attualmente in sofferenza”.

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