Paternò, il consigliere Sciacca prende le distanze dal sindaco sulla solidarietà a Sambataro: “Non parli a nome del Consiglio”

In una nota indirizzata al Presidente del Consiglio comunale ‘ad interim’ di Paternò, il consigliere comunale Alfredo Sciacca (Alleanza per Paternò) marca la propria distanza dalle parole di solidarietà espresse dal sindaco – il 22 maggio scorso – nei confronti del Presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro, coinvolto nella inchiesta della procura etnea sui ‘falsi invalidi’.

L’esponente politico esprime solidarietà alla magistratura e sottolinea che la vicenda giudiziaria non ha nulla a che fare con l’attività del Consiglio. Sciacca giudica imbarazzante l’esternazione di Naso perché si è espresso a nome di tutto il Consiglio comunale.

La nota sarà consegnata consegnata domani ‘brevi manu’ nella seduta del Consiglio comunale.

Ecco il testo integrale:

Le recenti vicende che hanno interessato il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Filippo Sambataro, ossia la misura cautelare e la conseguente sospensione da Presidente del Consiglio e da Consigliere Comunale da parte di sua eccellenza il Prefetto, ritengo che nulla hanno a che vedere con l’organo Istituzionale Consiglio Comunale.
Si tratta di fatti strettamente personali, che certamente dispiacciono a livello umano ma su cui, a mio avviso, nessuno può avanzare giudizi né in modo positivo né in modo negativo, avendo già la Magistratura avviato le indagini, e sul cui lavoro personalmente ho piena fiducia.

Mi stranisce la convocazione del Consiglio Comunale da parte del Sindaco, essendo il Consiglio Comunale l’organo di Governo che rappresenta l’intera Città e solo il Presidente del Consiglio, o chi ne fa le funzioni , può convocare il Consiglio Comunale.

Mi stranisce altresì, che l’incontro convocato indebitamente dal Sindaco sia stato disertato dalla sua stessa maggioranza, solo 3 Consiglieri di maggioranza infatti erano presenti, e che all’incontro si sia parlato esclusivamente della vicenda del Dott. Filippo Sambataro, che ripeto risulta essere una vicenda del tutto personale che non rientra nella sfera politica cittadina e men che meno del Consiglio Comunale.

Nella fattispecie, sono stato assente all’incontro del 22 maggio 2020, e attraverso i media ho appreso che Il Sindaco e qualche consigliere, hanno espresso in modo imbarazzante più che una semplice solidarietà, esprimendosi a nome di tutto il Consiglio Comunale senza averne minimamente titolo, con il risultato a mio modesto parere di dare a priori una valutazione del caso attualmente in contrasto con il lavoro che sta svolgendo la Magistratura e per il quale mi ripeto ho piena fiducia.

Alla luce di quanto su espresso, pur toccato e dispiaciuto a livello umano dalla vicenda personale del Dott. Filippo Sambataro, comunico a questo Consiglio Comunale la mia presa di distanza dalle affermazioni del Sindaco e di altri che hanno parlato a nome e per conto del civico consesso di cui faccio parte, e mi dissocio da tali valutazioni.

Diffido chiunque a parlare per nome e per conto del Consiglio Comunale, essendo questa prerogativa esclusiva del Presidente

Consigliere Comunale
Sciacca Giuseppe Alfio

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