Migranti, procura apre inchiesta dopo incendio barconi a Lampedusa: oggi arriva il ministro Provenzano

Lampedusa Incendio Barconi

Sono stati domati intorno alle 4 del mattino i due incendi appiccati nella notte a Lampedusa (Agrigento) nelle aree in cui sono stoccati i vecchi barconi utilizzati dai migranti per la traversata del Canale di Sicilia.

Sulla natura dolosa dei roghi non sembrano esserci dubbi: le fiamme, infatti, sono divampate in due punti diversi e distanti, a Capo Ponente e a Cala Salina.

Oggi nell’isola è atteso il ministro per il Sud Provenzano.

Per tutta la notte diverse squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri hanno lavorato per avere ragione del vasto fronte di fuoco con altissime lingue di fumo nero visibili anche a distanza. Sulla vicenda la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta.

Mercoledì scorso ignoti avevano imballato con sacchetti di plastica per la spazzatura e nastro adesivo la Porta d’Europa, il monumento di Mimmo Paladino omaggio allo spirito di accoglienza che da sempre contraddistingue la più grande delle Pelagie.

Il sindaco Totò Martello, che aveva immediatamente presentato una denuncia, aveva parlato di “un’azione meschina che fa male all’immagine di Lampedusa e soprattutto fa male ai lampedusani”.

Ma sui social qualcuno aveva scritto: “Lampedusa comincia ad essere stufa di sbarchi e di un governo che favorisce l’immigrazione”.

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