Adrano, l’orchestra ‘Falcone e Borsellino’ non va via dalla scuola: il prefetto sollecita e il Comune salva la faccia

Adrano, l’orchestra ‘Falcone e Borsellino’ non va via dalla scuola: il prefetto sollecita e il Comune salva la faccia

I giovani musicisti dell’Orchestra Falcone e Borsellino non andranno via dai locali comunali della scuola Mazzini di Adrano.

Ci voleva l’intervento autorevole del prefetto di Catania Sammartino per mettere fine alla vicenda che ha messo in cattiva luce l’amministrazione comunale, ‘colpevole’ di avere messo alla porta la fondazione La Città Invisibile per la necessità di reperire aule scolastiche in favore della scuola Cappellone.

Senza che il Comune avesse prima trovato una soluzione alternativa per accogliere i giovani musicisti, la lettera perentoria dell’assessore Salvo Bulla ha assunto i toni di una vera e propria cacciata.

E che ciò avvenisse ai danni di una realtà di antimafia sociale formata da giovanissimi ha fatto girare le scatole a tutti, attivando un ‘tam tam’ di indignazione dentro e fuori i confini nazionali. Sulla vicenda hanno espresso indignazione la deputata Piera Aiello, Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo), l’on. Luca Sammartino e perfino l’associazione di imprenditori italiani a Dubai (tempo fa aveva ospitato i giovani dell’orchestra).

A dare una scossa all’amministrazione è stato il clamore mediatico scaturito dalla decisione insensata di notificare lo ‘sfratto’ all’Orchestra Falcone e Borsellino che già nel nome porta in sé il meglio di questa martoriata terra di Sicilia.

C’è voluto – come dicevamo – l’intervento del prefetto di Catania Sammartino perché tutto tornasse come prima. O quasi. Come al solito non c’è alcuna comunicazione ufficiale del Comune e bisogna trovare conferme perfino a normali incontri tra le parti (come quello avvenuto ieri tra il sindaco e Alfia Milazzo, responsabile della Fondazione).

Pare, infatti, che i ragazzi della ‘Falcone e Borsellino’ non si muoveranno dall’ala ovest del Monastero di Santa Lucia, una volta che i locali saranno consegnati alla scuola Cappellone. Questi ultimi utilizzeranno le classi la mattina, i giovani musicisti – invece – potranno usufruirne nel pomeriggio. Sempre che non si ravvisi l’esigenza di procedere ai doppi turni. A quel punto le cose si complicherebbero.

La Fondazione Falcone e Borsellino prima di esultare attende che il Comune metta nero su bianco quanto promesso ieri dal sindaco D’Agate dopo le ‘sollecitazioni’ del prefetto di Catania. Nel frattempo la responsabile Alfia Milazzo sta passando al pettine fino le decine di dichiarazioni fatte sui social in questi giorni di polemica, alcune ritenute calunniose nei confronti della fondazione.

La tempesta dentro un bicchiere d’acqua – come l’hanno definita in tanti – avrà certamente un seguito lunedì prossimo quando in Consiglio comunale i consiglieri di Azione Civica depositeranno la richiesta di sfiducia contro l’assessore Bulla, accusato di sprovvedutezza e ingenuità.

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