Palermo, 25 misure cautelari per i furti alla discarica di Bellolampo: banda prelevava 1300 litri di carburante al giorno

Palermo, 25 misure cautelari per i furti alla discarica di Bellolampo: banda prelevava 1300 litri di carburante al giorno

E’ stata battezzata “Beautiful flash” l’operazione dei carabinieri contro i furti di carburante all’interno della discarica palermitana di Bellolampo.

I militari di Palermo San Lorenzo, coordinati dalla procura, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip a carico di 25 persone – 13 in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, falsa attestazione della presenza in servizio, furto aggravato e ricettazione.

L’attività investigativa, avviata nel gennaio 2018, ha permesso di smantellare una banda – composta da 13 persone, tra cui 10 dipendenti della Rap, l’azienda comunale per l’igiene pubblica, e due gestori di distributori di carburante – che ha commesso innumerevoli furti di ingenti quantità di carburante nel sito di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Bellolampo, con successiva ricettazione.

I componenti erano organizzati secondo precisi ruoli (la vedetta, l’autista, l’addetto al rifornimento) e in costante contatto tra loro. Utilizzavano un linguaggio criptico e commettevano i furti durante i turni di lavoro, prelevando il carburante dagli autocompattatori, dalle autocisterne e dagli altri mezzi aziendali della discarica. Registrato un prelievo medio giornaliero di circa 1.300 litri di carburante.

L’attività del gruppo era diretta da un dipendente dell’azienda, che sovrintendeva alle fasi decisionale, organizzativa ed esecutiva, provvedendo anche al reclutamento dei complici esterni all’azienda e all’individuazione degli acquirenti del carburante. Erano state ideate anche le modalità per eludere i controlli amministrativi dell’azienda.

Alla richiesta delle ore di lavoro effettuate e riportate dai veicoli, veniva infatti comunicato un quantitativo superiore rispetto a quello reale, mentre per evitare che i veicoli si guastassero, venivano lasciati accesi durante le operazioni di prelievo del carburante. In varie circostanze è stato riscontrato che esterni alla Rap, dopo essere entrati nella discarica a bordo dei veicoli privati, hanno collaborato attivamente con i dipendenti dell’azienda per prendere il gasolio dai mezzi.

Il gip ha inoltre ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico di ulteriori 12 persone, due responsabili di furti – anch’essi dipendenti della Rap – e 10 ricettatori del carburante prelevato. Il 5 giugno 2018, durante l’indagine, i militari avevano arrestato in flagranza 6 persone – tra cui 5 dipendenti dell’azienda – che avevano poco prima rubato dai mezzi di lavoro ben 828 litri di gasolio. All’operazione dei carabinieri hanno preso parte 150 militari compresi cinofili, rinforzi del 12esimo Reggimento e un elicottero.

Avatar

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.