Siamo a Paternò e l’area in questione è diventata col tempo un immenso immondezzaio, disprezzato dai residenti della zona.
Una lettrice del Corriere Etneo ha scritto alla nostra redazione, perché sollecitasse chi di dovere (in questo caso il Comune di Paternò) ad attivarsi energicamente per risolvere definitivamente la questione.
L’assessore ai servizi ecologici Luigi Gulisano tempo addietro aveva dato disposizioni per la bonifica dell’area: cosi è stato. Tuttavia i cittadini incuranti del senso di inciviltà hanno nuovamente ridato vita dal nulla ad una discarica puzzolente. La mamma dei cafoni è sempre incinta. Via Balatelle è una zona in cui molto spesso ci si confonde su chi debba mettere mano alla ramazza per ripulire: spetta al Comune di Paternò o alla ex Provincia regionale di Catania? Una sentenza del TAR sancisce che la rimozione dell’immondizia spetti all’ente gestore della strada.
In questo caso, però, la pulizia spetta al Comune di Paternò. La Polizia municipale di Paternò, su indicazione dell’assessorato ai servizi ecologici, ha piazzato una telecamera per immortalare i cittadini sporcaccioni. Bisogna verificare se gli agenti del nucleo tutela ambientale abbiamo già “sbobinato” le immagini registrate da cui poter ricavare elementi utili per individuare e sanzionare i trasgressori.
La Dusty, la società che ha gestito e che continuerà a gestire il servizio raccolto rifiuti, facendo parte di una ATI, ha vinto, mesi addietro, la gara d’appalto settennale promossa dalla Srr (Societa regolamentazione rifiuti) Area metropolitana. Il nuovo appalto prevede ulteriori servizi rispetto al recente passato: ossia scerbatura e spazzamento. Ed ancora ci sarà la raccolta dell’umido in modalità quotidiana e la separazione, in differenziata, di plastica, vetro e lattine.
Altra novità è l’apertura dell’isola ecologica anche la domenica mattina, nonché la lotta alla formazione delle discariche con un controllo costante. Ipotesi più probabile è quella di un ricorso alla telecamere nei punti più sensibili del territorio.