Catania, al processo per lo stupro della giovane americana Gup dispone trasferimento coatto per testimone

Trasferimento coatto per essere sentito in qualità di testimone per l’uomo a cui la giovane americana chiese aiuto con il telefono cellulare mentre tre giovani la violentavano nel lungomare di Catania.

Il teste ieri non si è presentato all’udienza preliminare nel corso della quale saranno giudicati con il giudizio abbreviato (condizionato alla deposizione dei quattro testimoni, due cameriere e due amici della vittima), i tre giovani accusati di violenza sessuale di gruppo commessa nel marzo del 2019 su una statunitense, allora 19enne.

Lo ha deciso il Gup di Catania, Luigi Barone, che ha fissato la nuova udienza per il prossimo 16 ottobre nell’aula bunker del carcere di Bicocca.

Imputati sono i ventenni Roberto Mirabella, Agatino Valentino Spampinato e Salvatore Castrogiovanni.

Nel processo si sono costituiti parti civili la vittima, con la penalista Mirella Viscuso, che ha depositato una consulenza che contesta la perizia psicologica sulla giovane statunitense che era stata presentata dalla difesa, il Comune di Catania, con l’avvocato Agata Barbagallo, e i centri antiviolenza ‘Galatea’ e ‘Penelope’, con i legali Giusy Latino e Santa Monteforte.

Nell’udienza di ieri sono state sentite le due bariste e un’amica della vittima che hanno confermato le deposizioni rese durante la fase delle indagini preliminari.

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