Paternò, avvio in sicurezza dell’anno scolastico: riunione operativa convocata dal Comune

Si è parlato dell’avvio in sicurezza dell’anno scolastico, rispettando le direttive anticovid, e dell’assistenza igienico personale per gli studenti diversabili nella riunione tenutasi questa mattina all’interno della Biblioteca comunale di Paternò di via Monastero.

Si è parlato dell’avvio in sicurezza dell’anno scolastico, rispettando le direttive anticovid, e dell’assistenza igienico personale per gli studenti diversabili nella riunione tenutasi questa mattina all’interno della Biblioteca comunale di Paternò di via Monastero.

Un incontro organizzato dal sindaco Nino Naso e al quale hanno preso parte anche il presidente del consiglio comunale Filippo Sambataro e gli assessori Luigi Gulisano e Francesca Chirieleison, rispettivamente con delega ai Servizi manutentivi e Pubblica istruzione.

Presenti anche i dirigenti scolastici degli istituti di competenza comunale, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Emilio Grasso e i sindacati della Cgil, Cisl e Uil, rappresentati, rispettivamente da Rosaria Leonardi, Maurizio Attanasio e Roberto Prestigiacomo.

“Ci stiamo muovendo a 360 gradi –ha detto il sindaco Naso- dovete pensare che per quanto riguarda il personale igienico-personale c’è una delibera regionale che indica come i Comuni possono svolgere attività migliorativa e aggiuntiva. Manderemo quindi per i nostri studenti diversamente abili del personale specializzato che aiuterà questo percorso. Non sono mai troppi gli operatori di questo settore, perché parliamo di alunni bisognosi di aiuto primario”.

Nel corso del suo intervento il primo cittadino paternese ha specificato che l’ente comunale metterà a disposizione i lavoratori del servizio civico davanti alle scuole, per garantire ulteriori servizi di sicurezza, aiutare i genitori, fare attraversare i bambini.

“Ho riunito i dirigenti scolastici perché sembra che i banchi monoposto non sono mai arrivati negli Istituti- ha proseguito Naso- vi è anche il problema delle mascherine che dovrebbero anch’esse essere fornite dallo Stato, il personale aggiuntivo che dovrebbe inviare l’Ufficio Scolastico Provinciale.

Tutte le nostre famiglie sono interessate da queste problematiche, e quando un genitore lascia il proprio figlio a scuola lo deve lasciare in sicurezza. Il problema non è riaprire le scuole, come dico sempre io, ma è riaprire per non richiudere, nella massima sicurezza possibile.

Questo è il punto cardine, che ho espresso a tutti gli organi anche sovracomunali: dal Prefetto di Catania agli assessori regionali. Non devono esserci contrapposizioni.”

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