Paternò, 11 consiglieri d’opposizione chiedono seduta urgente su sicurezza centro storico: “Presidente Sambataro è fazioso, si dimetta”

Paternò, 11 consiglieri d’opposizione chiedono seduta urgente su sicurezza centro storico: “Presidente Sambataro è fazioso, si dimetta”

Undici consiglieri comunali di opposizione (Sciacca, Virgillito, Flammia, Ardizzone, Marzola, Paternò, Distefano, Gresta, Orfanò, Condorelli, Lo Presti) hanno protocollato, questa mattina, una richiesta di convocazione di consiglio comunale straordinario e urgente.

La seduta è stata richiesta dopo aver preso atto che la “Mozione di indirizzo per la sicurezza del centro storico e interventi sulla viabilità” non è stata posta all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale.

La ‘dimenticanza’ – scrivono i consiglieri – è da attribuire alla faziosità del presidente del Consiglio comunale Sambataro: in ragione di ciò gli 11 esponenti politici chiedono le sue dimissioni.

“E’ inaccettabile – si legge in una nota diffusa oggi – che una Mozione presentata da diversi giorni e con i fatti di cronaca che si sono succeduti, sia stata messa da parte a questo modo. Buona parte dell’assise comunale, sollecitata anche e soprattutto da diversi cittadini, ha chiesto un confronto immediato su temi che riguardano il grado di sicurezza e lo stato della viabilità non solo a Piazza Umberto ma in tutto il Centro storico.

Ne va della vivibilità di tutti: della comunità paternese e delle attività commerciali che con coraggio hanno deciso di continuare ad investire nella nostra città.

“Da consiglieri comunali –prosegue la nota – sentiamo l’obbligo di dare un indirizzo politico chiaro e concreto per mettere ordine ad una situazione che si è fatta sempre più pericolosa. Con buona pace di una presidenza del consiglio che, una volta ancora, si è dimostrata faziosa e per nulla attenta alle richieste di una parte del consiglio comunale.

Tuttavia, non demordiamo: la responsabilità che abbiamo deciso di volere assumere nei confronti della città ci obbliga ad andare avanti andando ben oltre le prevaricazioni e le provocazioni subite sin dal primo giorno dell’elezione dell’attuale presidente del consiglio.

L’unico suo atto di dignità sarebbero le dimissioni”.

Alfredo Sciacca, Agata Marzola, Tuccio Paternò (Alleanza per Paternò)
Guido Condorelli, Pippo Orfanò, Emilia Sinatra (Paternò Unica)
Claudia Flammia, Martina Ardizzone, Marco Gresta (Movimento 5 Stelle)
Patrizia Virgillito (Paternò 2.0)
Anthony Distefano, Giuseppe Lo Presti (#diventerà bellissima)

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