Rifiuti, Procura Catania chiede rinvio a giudizio per i fratelli Leonardi e altre 10 persone

Rifiuti, Procura Catania chiede rinvio a giudizio per i fratelli Leonardi e altre 10 persone

La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonino e Salvatore Leonardi, titolari della discarica Sicula Trasporti, attualmente in amministrazione giudiziaria, arrestati il 4 giugno scorso dalla guardia di finanza di Catania nell’ambito dell’inchiesta ‘Mazzetta Sicula’.

I due imprenditori sono accusati di associazione per delinquere, traffico di rifiuti, corruzione, frode nelle pubbliche forniture e getto pericoloso di cose.

Il rinvio a giudizio, oltre che per i Leonardi, è stato chiesto per il ‘pentito’ Amarindo, gli imprenditori Francesco Guercio e Nicola Guercio, il funzionario dell’Arpa Vincenzo Liuzzo, il consulente Giovanni Orazio Messina, il dipendente della Sicula Trasporti Marco Morabito, il responsabile dell’impianto di compostaggio Pietro Francesco Nicotra, Giancarlo Panarello, il funzionario del Libero Consorzio di Siracusa Salvatore Pecora, il responsabile dell’impianto di trattamento Francesco Zappalà.

Per l’accusa è emerso “un perdurante e sistematico illecito smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti da oltre 200 Comuni siciliani” e una gestione della discarica “orientata all’esclusivo perseguimento di utili attraverso il mantenimento delle convenzioni con gli Enti locali pur non essendo gli impianti nelle condizioni di poter più adempiere alle prescrizioni fissate dalle autorizzazioni amministrative”.

Nell’udienza preliminare fissata nell’aula bunker del carcere di Bicocca per il prossimo 10 novembre, sono stati chiamati a comparire, come enti giuridici incolpati, le società Sicula Trasporti, Sicula Compost, Gesac, Edile Sud, Leonhouse Immobiliare ed Eta Service. Le parti offese nell’Arpa, nel libero consorzio di Siracusa e nel Comune di Lentini, la cui amministrazione si costituirà parte civile.

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