Covid, due focolai in Rsa di S. G. la Punta e Mirabella Imbaccari: nel Catanese oltre 3200 positivi

Covid, due focolai in Rsa di S. G. la Punta e Mirabella Imbaccari: nel Catanese oltre 3200 positivi

Sono oltre 3200 le persone positive nella provincia di Catania: accertati, nelle ultime ore, due focolai in una Rsa di San Giovanni La Punta e in una casa di riposo a Mirabella Imbaccari. Nella cittadina puntese allo stato attuale ci sono 134 soggetti positivi, di questi 76 sono tutti appartenenti ad una ‘residenza assistita’:

“Le 76 persone –afferma il sindaco di San Giovanni La Punta Nino Bellia – sono tutte in isolamento presso la medesima struttura e sono monitorati ed assistiti da un covid-team disposto ed inviato presso tale struttura dal Commissario per l’emergenza Covid e dalle autorità sanitarie”.

Dei 134 positivi soltanto 4 soggetti si trovano ricoverati presso strutture ospedaliere, mentre tutti gli altri soggetti sono in isolamento presso la propria residenza.

A questi dati si associano anche i soggetti in isolamento fiduciario ed in attesa di tampone che ad oggi sono pari a 181.

“Sono costantemente in contatto con il commissario per l’emergenza Covid e con le autorità sanitarie che in questa fase hanno in via esclusiva la gestione e la responsabilità delle azioni e delle misure di contenimento da mettere in atto.

Inoltre le autorità sanitarie ci assicurano che, malgrado i casi sul nostro territorio stanno aumentando, la situazione è sotto controllo e che non siamo ancora in una fase di particolare gravità”.

Sul fronte contagi nei comuni del hinterland si attendono i dati aggiornati dell’Asp etnea che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.

Purtroppo il numero dei contagi è destinato a salire: si tengono sotto osservazione Paternò e Belpasso e anche Misterbianco.

All’aeroporto di Fontanarossa dallo scorso mese di agosto è stata attivata all’interno del Terminal C un ‘area dedicata ai controlli anti-Covid previsti per i passeggeri provenienti dalle zone a rischio.

È una zona del tutto isolata dal resto dell’aerostazione, in cui il personale Usmaf – affiancato dalle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale dell’Asp – provvede a effettuare gli accertamenti.

Allo stato attuale sono sottoposti a tampone rapido i passeggeri provenienti da: Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Spagna, a meno che non esibiscano risultato (negativo) di Covid test, antigenico o molecolare, effettuato per mezzo di tampone da non più di 72 ore.

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