Ragusa, neonato in sacchetto d’immondizia salvato da passante: ancora con il cordone ombelicale. Ora sta bene

Ragusa, neonato in sacchetto d’immondizia salvato da passante: ancora con il cordone ombelicale. Ora sta bene

Un neonato abbandonato dentro un sacchetto dell’immondizia.

Il piccolo e’ stato trovato ieri sera, intorno alle 20.30, in via Saragat, a Ragusa, da un passante, vicino a una edicola votiva dedicata alla Madonna.

L’attenzione dell’uomo e’ stata attirata dalla presenza sul marciapiede del sacco, del tipo utilizzato per la raccolta dei rifiuti, spiega la polizia di Stato.

Intendeva buttarlo nei cassonetti, pensando che si trattasse di immondizia abbandonata da qualcuno, quando ha udito il pianto del bimbo provenire proprio da quella busta.

All’interno, infatti, avvolto in una coperta, c’era un neonato ancora con il cordone ombelicale, verosimilmente partorito da poco tempo. Immediata la segnalazione alla centrale operativa della questura che ha inviato sul posto una volante e un’ambulanza del 118.

Il bambino e’ stato trasportato ricoverato per precauzione al “Giovanni Paolo II”, ricoverato precauzionalmente nella Terapia intensiva neonatale. Sta bene. I medici lo hanno chiamato Vittorio Fortunato.

Personale della Squadra mobile, delle Volanti e della Polizia Scientifica ha eseguito sopralluoghi nella zona finalizzati a ricostruire i fatti e risalire ai genitori. Informata l’autorita’ giudiziaria presso il Tribunale dei minorenni di Catania e quella di Ragusa.

“Stavo passando davanti alla macelleria, non c’erano macchine parcheggiate – racconta all’AGI il passante che ha trovato il piccolo – e ho visto un sacchetto della spazzatura. Mi sono avvicinato per gettarlo nei bidoni qui vicino.

Purtroppo spesso le persone lasciano la spazzatura qui davanti. Mi sono abbassato e a qual punto ho sentito dei lamenti. Ho acceso la luce del telefonino perche’ proprio questo punto e’ buio e appena aperto il sacchetto… un bambino. Era un bambino”.

Trattiene le lacrime ma e’ parecchio provato il passante che ha salvato il bimbo.

Con un filo di voce, l’uomo racconta ancora che probabilmente questa piccola creatura, un maschietto, era stato appena partorito. “Era avvolto in una copertina, pieno di sangue. Sono cose che credi di potere vedere solo nei film e invece e’ capitata a me.

Non la scordero’ per tutta la vita. Si sta male, mi creda. Mi hanno detto che il piccolo sta bene. Sono felice”. Le sue ultime parole vanno a quella donna che lo ha lasciato.

“Chissa’ se lo ha scelto lei e quanto si debba essere sentita sola, oggi che e’ possibile anche affidare un figlio in ospedale”.

E aggiunge: “Non lo hanno buttato nei bidoni della spazzatura, forse sapevano che a quell’ora qualcuno sarebbe passato, per accompagnare il cane, insomma non e’ una zona isolata o deserta. C’e’ sempre qualcuno che passa”.

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