Catania, per i disordini e le bombe carte del 25 ottobre individuati 3 responsabili: obbligo di firma e Daspo

Catania, per i disordini e le bombe carte del 25 ottobre individuati 3 responsabili: obbligo di firma e Daspo

Due maggiorenni e un minorenne: sono tre le persone che la polizia ha individuato come i maggiori responsabili dei disordini durante la manifestazione della sera di domenica 25 ottobre in piazza Universita’.

Il piu’ grande ha 27 anni, poi c’e’ un ventiquattrenne e infine un diciassettenne.

I fatti riguardano la protesta dell’ultima domenica di ottobre, inscenata da titolari e lavoratori di esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande e cibi, di palestre, piscine, centri benessere, sale giochi e discoteche, in relazione alle restrizioni anti-Covid imposte con provvedimenti governativi e regionali, durante una manifestazione in piazza Duomo e in via Etnea, nel tratto adiacente la sede della prefettura, al grido di “Se tu mi chiudi, tu mi paghi”.

Una protesta cui hanno preso parte 600 partecipanti, il cui tranquillo moto di dissenso veniva drasticamente turbato, alle ore 21.30 circa, dal sopraggiungere di diversi giovani col volto coperto che hanno lanciato dei fumogeni ed esploso alcune bombe carta.

Catania, per i disordini e le bombe carte del 25 ottobre individuati 3 responsabili: obbligo di firma e DaspoGli uomini della Digos hanno bloccato l’autore del lancio di una bottiglia di vetro ma e’ stato immediatamente accerchiato da un gruppo di facinorosi, quasi tutti col volto coperto da sciarpe di colore nero, cappucci e mascherine, che hanno reagito con calci e pugni, allo scopo di sottrarre al fermo il responsabile. Uno dei provocatori, a volto scoperto, impugnando una cintura con una grossa fibbia, ha sferrato una violenta cinghiata contro uno dei poliziotti, colpendolo al braccio sinistro.

Violente e spintoni anche da altri fomentatori che hanno impedito, di fatto, la completa identificazione dei facinorosi che sono riusciti a dileguarsi.

Le immediate indagini effettuate dalla Digos attraverso videoriprese effettuate da personale della scientifica e da altre fonti, ha consentito di individuare i responsabili. Il ventisettenne e’ un incensurato, noto alle forze dell’ordine: fino al 2016, apparteneva al disciolto gruppo ultra’ della curva sud dello stadio “Angelo Massimino” denominato “D.P.T. Dalla Parte del Torto”. A inchiodarlo alcuni video nei quali l’uomo e’ stato inquadrato e ripreso mentre in testa a un gruppo di persone li fomentava istigandoli affinche’ indirizzassero la loro rabbia verso i poliziotti.

Tra la folla individuato un giovane che lanciava una bomba carta, riconosciuto e identificato nel minorenne poi indagato.

Riconosciuto anche chi aveva lanciato la bottiglia di vetro la sera del 25 ottobre: un ventiquattrenne gia’ denunciato per resistenza a pubblico ufficiale il 5 gennaio 2018. I tre giovani sono stati denunciati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale, istigazione a delinquere e a disobbedire alle leggi, in concorso. La procura della Repubblica di Catania, ricevuta l’informativa della Digos, ha richiesto immediatamente al gip, ottenendola, la misura cautelare dell’obbligo di firma per i due maggiorenni.

Contestualmente e’ stato emesso il daspo sportivo “fuori contesto”, anche nei confronti del minorenne, applicandolo per la prima volta nella provincia di Catania.

Si tratta di un provvedimento sganciato da fatti accaduti in occasione o a causa di manifestazioni sportive, ma avvenuti in altre manifestazioni pubbliche, quali quelle di piazza, dove i soggetti hanno manifestato la loro pericolosita’ per l’ordinato e pacifico svolgimento delle stesse e dimostrato attitudine a compiere reati di particolare allarme sociale. La misura di prevenzione prevede la durata di tre anni per i maggiorenni e di due per il minorenne.

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