Esce ‘Ahia’ e i Pinguini non vedono l’ora di tornare sul palco: 7 brani nel nuovo EP

Esce ‘Ahia’ e i Pinguini non vedono l’ora di tornare sul palco: 7 brani nel nuovo EP

Sono giovani, non sono frutto di un talent (ma domani saranno ospiti per la prima volta di X Factor per la semifinale su Sky Uno e Now TV) e le loro canzoni, tra ironia e citazioni di serie tv, hanno conquistato in poco tempo il grande pubblico.

Dopo ‘Ringo Starr’, lanciato dal palco dell’Ariston di Sanremo, e ‘La Storia Infinita’, certificato in breve tempo disco d’oro, e il più recente singolo ‘Scooby Doo’, i Pinguini Tattici Nucleari presentano il nuovo ep ‘Ahia!’ (Sony Music), in uscita il 4 dicembre e che porta lo stesso titolo del primo romanzo di Riccardo Zanotti, edito lo scorso 3 novembre da Mondadori.

Sette nuovi brani concepiti in pieno lockdown, in un periodo difficile per tutti, e che per la musica ha visto annullare tutti i live.

Lo stesso frontman della band, Riccardo Zanotti, classe 94, racconta: ”Il 2020 doveva essere un anno colmo di impegni e, perché no, di successi per noi, e invece è stato uno degli anni più difficili di sempre, quindi Ahia! ci è sembrato il titolo perfetto per questo lavoro”.

All’inizio, racconta Riccardo durante la presentazione dell’ep in un appuntamento digitale, ”quando abbiamo appreso delle chiusure e lo stop ai live eravamo un po’ arrabbiati”. Ma la situazione era ancora confusa:

”Quando poi abbiamo capito la gravità della situazione, soprattutto per le zone dove siamo nati, quel sentimento è scemato. Nella nostra vita abbiamo vissuto più dissacrazioni che consacrazioni e da un certo punto di vista è anche bello che ce la si deve sudare. Abbiamo più fame ogni giorno che passa e non vediamo l’ora di tornare sul palco”.

E quanto ad nuovo passaggio sul palco dell’Ariston, Riccardo risponde:

”non nell’immediato. A Sanremo bisogna andarci con il pezzo giusto, non con uno a caso”. Per adesso, dunque, il festival della canzone italiana non è una priorità e si aspetta con ansia il ritorno ai live: “è difficile dire cosa succederà. Questo stato di completa incertezza rende la fruibilità dell’arte qualcosa di complicato. Per il momento però le date di febbraio sono confermate”.

In attesa di vederli suonare nuovamente dal vivo, Zanotti racconta i 7 brani.

Da ‘Scooby Doo’, che “ci parla delle maschere, quelle dei cattivi, che a volte cadono e lasciando intravedere gli esseri umani che le abitano” alla più nota ‘La Storia Infinita’, “una canzone che immagina un’ipotetica estate che non c’è, che manca”.

Ma ci sono anche ‘Scrivile Scemo’, che contiene anche qualche riferimento al libro di Zanotti; ‘Bohémien’ che racconta con un pop scanzonato, il primo step del diventare grandi: la convivenza. In ‘Pastello Bianco’ si torna al romanzo di Riccardo:

“Due ragazzi che si conoscono da tantissimo tempo, come accade in una parte del libro, ma che nella canzone si incrociano in diverse storie d’amore condensate in una sola linea narrativa”.

E “tutto finisce male”. In ‘Giulia’ c’è il tradimento che “a volte non basta a scalfire un sentimento”.

E infine ‘Ahia!’ : “un pezzo che riprende il finale del mio libro, che è una lettera d’amore (o una confessione, se vogliamo), e che parla di un’attesa durata molti anni, romantica e semplice. Anche la stessa Ahia! è una sorta di lettera d’amore. Una canzone folk che si ispira in parte a Bon Iver, che è un artista che mi ha molto appassionato. Il suo sound è diretto, arriva subito, ma non mancano contaminazioni elettroniche e moderne”.

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