Adrano, l’ass. Bulla spiega le ragioni del ‘blocca monnezza’: “Impianto chiuso, cerchiamo soluzioni”

Adrano, l’ass. Bulla spiega le ragioni del ‘blocca monnezza’: “Impianto chiuso, cerchiamo soluzioni”

A sollevare il problema sui social è l’ex segretario dei Ds di Adrano, adesso esponente di Italia Viva, Pino Lo Re: “Un consiglio: dopo sette giorni, porto la spazzatura sotto il palazzo comunale o direttamente nella stanza del sindaco e degli assessori? Chiedo per un amico”. Da giorni, ad Adrano, migliaia di sacchetti di rifiuti giacciono sconsolati davanti alle porte dei cittadini e nessuno li raccoglie.

Gli adraniti non conoscono le ragioni di questo intollerabile disservizio. La scelta adottata dal sindaco, sin dal suo insediamento, di non comunicare con la cittadinanza si rivela ancor più disastrosa di fronte a situazioni del genere.

Il Corriere Etneo ha chiesto all’assessore all’Ambiente, Salvo Bulla, di chiarire le ragioni del ‘blocca monnezza’ in città e di indicare la data della ripresa della raccolta.

“Per affrontare il problema è necessaria una piccola premessa, – spiega Bulla – il Comune di Adrano fa parte della S.R.R. Catania Nord, a cui è demandato per legge l’organizzazione del servizio e la cura dello smaltimento e recupero dei rifiuti. Ad oggi il Comune di Adrano gestisce i rifiuti in maniera autonoma, in quanto la S.R.R. solo recentemente ha approntato il progetto per il servizio di raccolta e sta ancora elaborando il piano infrastrutturale, né ha appaltato i servizi di conferimento per l’intero territorio.

“Al momento – aggiunge Bulla – il Comune di Adrano ha un contratto di conferimento per l’umido prodotto con un impianto della provincia che dall’ 1 di gennaio ha comunicato di avere sospeso l’attività fino al 10 di gennaio, senonché successivamente ha prorogato la chiusura fino al 31 gennaio.

Nonostante la comunicazione improvvisa della sospensione delle attività dell’impianto, il Comune di Adrano ha approntato un piano di emergenza per sopperire ai 10 giorni di chiusura, l’improvviso prolungamento della chiusura ha determinato, non solo per Adrano, l’impossibilità di raccogliere l’umido per mancanza di impianti alternativi.

L’amministrazione, con i suoi uffici, sta cercando soluzioni alternative, che nel giro di pochi giorni dovrebbero alleggerire, se non risolvere il problema e stanno già procedendo a progettualità che nel medio-breve periodo dovrebbero sottrarre il Comune di Adrano da queste criticità ed emergenze”.

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