A distanza di oltre 70 giorni dall’ultima lezione in presenza (era il 9 novembre del 2020), a Paternò oggi gli studenti della scuola materna, elementare e della prima media sono tornati a scuola tra i banchi ad ascoltare dal vivo di presenza, le lezioni impartite da insegnati e professori.
Studenti tornati in classe in fretta e furia dopo la decisione dl TAR di Catania di sospendere l’efficacia dell’ordinanza del sindaco Nino Naso che disponeva la chiusura delle scuole per 5 giorni con l’obiettivo di sanificare i locali visto che nel periodo in cui i ragazzi non sono stati a scuola, sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione dentro le scuole.
Tuttavia l’affluenza nelle scuole di studenti è stata molto bassa; difficile calcolarne la percentuale che, molto probabilmente si aggira complessivamente tra il 20-25%.
Due sono le cause che potrebbero spiegare le ragioni di un numero cosi esiguo di scolari.
La prima potrebbe essere legata al ritardo con cui la notifica del provvedimento del TAR è giunta alle scuole, le quali a loro volta hanno informato nel tardo pomeriggio i genitori. Non è da escludere che tra quest’ultimi non tutti fossero informati.
La seconda causa potrebbe essere legata al timore dei genitori di mandare i propri figli a scuola per paura di un possibile contagio.
