Silenzio, parla Ciampolillo. Il ‘noto’ senatore sul vaccino: “No, non lo farò. Non è soluzione per uscire dal covid”

Silenzio, parla Ciampolillo. Il ‘noto’ senatore sul vaccino: “No, non lo farò. Non è soluzione per uscire dal covid”

“La mascherina la uso, ma non è quella la soluzione. Io sono per il modello svedese, dove i morti sono pochi e non hanno fatto un giorno di lockdown. Questa è la mia idea”.

Lello Ciampolillo, il senatore del Misto assurto agli onori delle cronache dopo il voto di martedì per la fiducia ‘in zona Cesarini’, non nasconde, dai microfoni de La Zanzara su Radio 24, il suo punto di vista sull’emergenza Covid. Compreso il triste computo delle vittime.

“Spesso da noi si conteggiano come morti da Covid quelli morti in incidenti stradali e se tu hai avuto il Covid ad agosto e muori oggi – afferma – ti mettono come morto da Covid, mentre hai un’altra malattia”.

Quanto al vaccino “no, non lo farò” spiega, dicendosi “per la libera scelta”.

“A oggi – sono ancora parole del senatore ex M5s – ci sono delle evidenze di danni collaterali già pubblicate: paralisi facciali, ci sono anche delle morti. Non è – ribadisce – la soluzione per uscire dal Covid”.

“Bisogna puntare molto – propone – sulle difese immunitarie personali. Io sono vegano e ho difese immunitarie altissime.

I vegani si difendono meglio dal Covid perché hanno difese immunitarie quasi perfette. A Conte – confida – ho consigliato di diventare vegano, l’ho suggerito per stare meglio”.
Quella sulle potenzialità terapeutiche della dieta vegana non è l’unica proposta alternativa suggerita da Ciampolillo per la lotta al Covid. “A febbraio – rivela il senatore – ho suggerito a Speranza di utilizzare la cannabis come rimedio al Covid.

A luglio il Medical College della Georgia ha pubblicato uno studio in cui si dice chiaramente che il cannabidiolo, che viene dal fiore di cannabis, cura gli effetti gravi del Covid, blocca la tempesta citochimica, evita l’infiammazione, evita i trombi e ti salvi”.

Certo, tiene a sottolineare, “il cannabidiolo può prevenire, le canne sono un’altra cosa. Il mix di tabacco e cannabis è tossico, è veleno”. Dunque, sempre secondo Ciampolillo, “meglio la marijuana del tabacco: la cannabis non è nociva e può aiutare contro il Coronavirus”.

E dunque, ribadisce, “sono a favore della legalizzazione della cannabis, mentre con il tabacco si muore”.

“L’alcol – dice sempre alla stessa trasmissione – è tossico e crea dipendenza, mentre la cannabis pura non crea dipendenza e non è tossica. Meglio la cannabis. La cannabis non è tossica, l’alcol sì. Viva la cannabis, è un’erba medica potentissima”.

A chi gli chiede se farebbe anche il sottosegretario della Salute, Ciampolillo dice “non mi dispiacerebbe”.

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