Paternò, buone notizie sulle condizioni di Padre Alì dopo l’incidente: “Operato. Pregate ancora per me”

Paternò, buone notizie sulle condizioni di Padre Alì dopo l’incidente: “Operato. Pregate ancora per me”

Buone notizie arrivano dall’ospedale Cannizzaro di Catania dove è ricoverato padre Salvatore Alì, il parroco della Chiesa Spirito Santo di Paternò, travolto qualche giorno addietro da una Fiat Punto mentre attraversava Corso Italia.

A dare notizie sul proprio stato di salute è proprio il sacerdote sul proprio profilo social con un lungo post in cui descrive ciò che è avvenuto in ospedale 24 ore addietro.

“Quanto è grande e meraviglioso l’Amore di Dio.”- esordisce Padre Alì – Dovendo fare solo l’intervento alle ginocchia avevo iniziato la giornata rassegnato, perché pensavo che fosse solo l’inizio di una lunga serie di interventi. Ma poi l’Amore del Signore si è manifestato per cui è stato il primo e l’ultimo, perché nell’intervento si è potuto intervenire non solo nella parte più delicata che erano le ginocchia e ridurre le fratture precisamente dei piatti tibiali, ma hanno fatto anche l’intervento al naso per le fratture che avevo riportato”.

Don Salvatore Alì si mostra rincuorato e fiducioso per il futuro:

“Riguardo alla spalla, la frattura della clavicola, essendo una frattura composta i medici hanno scelto di non intervenire chirurgicamente, ma solo con il bloccaggio.

Ringrazio tutti per la vostra vicinanza di affetto e la vostra preghiera che ho sentito come un manto protettivo e curativo sul mio corpo e sul mio spirito.

Ora mi attende la fase più lunga e impegnativa della riabilitazione, dove sarà necessario non solo l’aiuto del Signore che, come sempre, non mi farà mancare, ma anche la mia buona volontà e il mio impegno per rimettermi in sesto e ricominciare a servire la amata comunità parrocchiale dello Spirito Santo e per questo avrò bisogno ancora della preghiera di tutti a cui mando un abbraccio e una benedizione riconoscente”.

Tantissimi i commenti di augurio di pronta guarigione da parte di cittadini paternesi e della provincia.

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