Paternò, al Comune ‘sprofondo rosso’ di 26 milioni nel Consuntivo: Sambataro stoppa la commissione

Paternò, al Comune ‘sprofondo rosso’ di 26 milioni nel Consuntivo: Sambataro stoppa la commissione

“Non trattate il bilancio consuntivo”: l’invito perentorio rivolto dal presidente del Consiglio comunale di Paternò, Sambataro, ai componenti della Commissione Bilancio ha fatto andare su tutte le furie questi ultimi.

Lo stop di Sambataro è legato – a quanto pare – all’enorme debito di 26 milioni di euro.

“Siamo a dir poco sconcertati – scrivono i consiglieri d’opposizione Agata Marzola, Alfredo Sciacca, Martina Ardizzone, Marco Gresta, Claudia Flammia, Anthony Distefano e Giuseppe Lo Presti – dalla nota fatta recapitare alla Presidente della Settima Commissione consiliare al Bilancio, Agata Marzola, ed ai componenti della stessa Commissione. La nota ha come mittente il Presidente del consiglio Sambataro e intima la Commissione a non occuparsi, in questa fase, del Conto Consuntivo 2019. Per la cronaca, la Settima Commissione Consiliare ha cominciato i lavori preventivi sul Consuntivo 2019, la cui delibera di giunta è stata pubblicata sul sito, e che attende solo il parere dei Revisori dei conti.

“La volontà di trattare subito il punto – spiegano i consiglieri – nasce dall’enorme debito maturato dall’Ente e certificato dal rendiconto consuntivo.

Oltre 26 milioni di euro che rischiano di portare il Comune di Paternò irrimediabilmente verso il dissesto. La richiesta di sospendere i lavori della Commissione sul Consuntivo è un fatto senza precedenti. Da sempre le Commissioni, in autonomia, hanno trattato proposte di delibere anche in via preventiva, soprattutto su temi di fondamentale importanza.

Ma è chiaro il perché non si voglia fare svolgere alla commissione il proprio lavoro. L’amministrazione non vuole che si parli del Rendiconto, non vuole che la città sappia che questa giunta, in meno di 4 anni, ha prodotto un buco nelle casse comunali che oggi è quantificabile in oltre 26 milioni di euro.

E ci dispiace che il Presidente Sambataro, invece di svolgere il suo ruolo in modo imparziale, difendendo le prerogative del Consiglio, come sempre si limiti ad essere un semplice sottoposto del sindaco. Ovviamente, da consiglieri d’opposizione continueremo a svolgere il nostro lavoro, senza timore alcuno. È grave, che invece di voler comprendere le ragioni che hanno portato al fallimento della politica finanziaria dell’amministrazione, si cerchi solo di nascondere ed ostacolare il lavoro dei consiglieri comunali. La città deve sapere”.

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