Covid, De Rita: “Sembriamo un popolo in trance, abbiamo bisogno di reagire. Vaccino è salvezza”

Covid, De Rita: “Sembriamo un popolo in trance, abbiamo bisogno di reagire. Vaccino è salvezza”

“Non siamo stati abbastanza decisi nel contrasto. Ora siamo in una terza ondata che si dice sarà terribile, e ha bisogno di una risposta totale. La campagna di vaccinazione veloce e a tappeto, io vaccinerei anche in mezzo alla strada, e insieme a questa il lockdown. Si deve essere inflessibili su queste due cose. Sono quelle a cui la gente dà affidamento. Se il Cts dice che siamo vicini al baratro, non ci possono essere mezze misure”.

Lo ha affermato Giuseppe De Rita, presidente del Censis, in un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’

Il vaccino? “E’ andato benissimo. Ma ho notato una cosa. C’è stato un assembramento tra chi faceva la prima puntura e chi il richiamo. E sono volate urla da parte di questi ultimi: ma come, ci siamo salvati dal Covid finora e adesso rischiamo che voi, non ancora vaccinati, ce lo passate! – ha raccontato il professore De Rita – un episodio che conferma il livello profondo di paura in cui gli italiani si trovano. L’unica possibilità di salvarsi dal Covid è il vaccino e questo è diventato il trofeo da mettere in bacheca. La richiesta che viene ora dal Paese è fortissimamente il vaccino. La richiesta che sta nascendo e che nei prossimi mesi, se l’incubo contagio diminuisce, si prenderà la scena è un’altra e la riassumo così: dateci una motivazione, esistenziale, lavorativa, economica, sociale, per andare avanti”.

“Quando sarà risolto il problema della paura, la gente si aspetta da Draghi un discorso del tipo: ho risolto l’emergenza sanitaria, e adesso vi dico su che cosa possiamo motivarci tutti insieme. Dovrà entrare nella testa di ciascuno e fare in modo che ognuno si sentirà motivato. – ha aggiunto De Rita – Dopo la seconda guerra mondiale, eravamo motivati come matti a ripartire. E anche negli anni 70, quando facevamo economia sommersa, nel boom delle piccole imprese, nell’inizio della grande stagione del made in Italy”. “Eravamo fortemente motivati quando disegnavamo lavatrici e scarpe. Andando in giro il sabato pomeriggio a Roma ho notato una cosa.

La gente affolla il centro ma non entra nei negozi. Sembriamo un popolo in trance. Guardiamo le vetrine, ma non mettiamo a fuoco e non compriamo. Vedendo queste scene mi sono detto: ma che cavolo, abbiamo bisogno di reagire! Poi ho pensato: magari siamo un popolo in letargo. Ma ci sveglieremo a primavera? Me lo chiedo di continuo”, ha concluso De Rita.

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