Vaccino AstraZeneca, Ema: “Possibile spiegazione di eventi rari. Benefici superano il rischio di effetti collaterali”

Vaccino AstraZeneca, Ema: “Possibile spiegazione di eventi rari. Benefici superano il rischio di effetti collaterali”

“Una possibile spiegazione di questi eventi rari” di coaguli di sangue con livelli bassi di piastrine, osservati dopo la vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca “è una risposta immunitaria al vaccino che porta a una condizione simile a quella vista talvolta in pazienti trattati con eparina e chiamata trombocitopenia indotta da eparina”.

Lo ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema, durante il press briefing convocato in merito alle conclusioni del comitato di farmacovigilanza Prac sul vaccino anti-Covid AstraZeneca.

Il comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema ha effettualo “un’analisi approfondita su 62 casi di trombosi cerebrale e 24 di trombosi venosa, riportati nel database europeo EudraVigilance fino al 22 marzo. Di questi casi 18 sono stati fatali. Gli eventi rari sono stati riportati nei sistemi Eaa e nel Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino”.

A riferirlo è l’Ema in una nota diffusa sulle conclusioni del comitato di farmacovigilanza Prac. “La combinazione segnalata di coaguli di sangue e piastrine molte basse è rara – avvertono gli esperti – mentre i benefici complessivi del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superano il rischio degli effetti collaterali”.

Secondo gli esperti “la combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse potrebbe essere collegata alla risposa immunitaria dell’organismo – suggerisce il comitato – che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina (trombocitopenia indotta da eparina)”.

Il comitato ha richiesto nuovi studi e modifiche a quelli in corso “per fornire maggiori informazioni e intraprendere tutte le ulteriori azioni necessarie”. I tecnici dell’Ema avvertono dell’importanza di riconoscere in maniera tempestiva i segnali degli eventi avversi legati alle trombosi.

“Riconoscendo i segni precoci dei coaguli di sangue e delle piastrine basse e trattandoli precocemente, gli operatori sanitari possono aiutare le persone colpite da questi eventi nel loro recupero ed evitare complicazioni”, osservano. Tra le sirene d’allarme il comitato elenca: fiato corto, dolore al petto, gonfiore delle gambe, persistente dolore addominale, mal di testa e vista offuscata.

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