M5S, Casaleggio: “Se decisioni verranno prese in sale romane, Rousseau non sarebbe necessario”

M5S, Casaleggio: “Se decisioni verranno prese in sale romane, Rousseau non sarebbe necessario”

“Ci sarà un vivace futuro per le idee di mio padre e anche per Rousseau.

Abbiamo semplicemente chiesto si faccia chiarezza su quello che si vuole fare entro il 22 aprile quando scadranno questi 15 mesi di stallo del Movimento iniziati con le dimissioni dell’ultimo capo politico democraticamente eletto a gennaio 2020. Rousseau porterà avanti il suo progetto di cittadinanza attiva digitale con coerenza in ogni caso. Sono certo che il Movimento 5Stelle onorerà i suoi debiti. La domanda che mi pongo è se si vorrà continuare a mantenere la piramide rovesciata, mettendo le decisioni dei cittadini al centro, nelle scelte future o si preferirà una struttura partitica verticistica dove decisioni come la composizione delle liste o le alleanze locali continueranno ad essere prese dagli iscritti a livello locale o invece come tradizione dei partiti in qualche sala romana. In questo secondo caso ovviamente Rousseau non sarebbe più necessario”.

Lo dice Davide Casaleggio in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

“Credo che oggi sia arrivato un momento di chiarezza necessaria, chiunque voglia guidare con saggezza il Movimento 5 Stelle -aggiunge- deve prendere posizione chiara sul futuro che desidera. Leggo ormai troppi retroscena su modifiche a regole o decisioni che invece sono state ribadite anche recentemente dagli iscritti. Se si vogliono ribaltare credo sia opportuno che ci si metta la faccia. Ho apprezzato molto l’uscita di Beppe Grillo sui due mandati. Spero si faccia chiarezza anche sulle alleanze strutturali bocciate dagli iscritti lo scorso novembre e sulle scelte delle liste locali fino ad oggi proposte e scelte dal basso. Non è più tempo di ambiguità”.

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