A Roma la ‘carica’ delle zone franche montane di Sicilia: Ragalna e Maletto in prima linea

A Roma la ‘carica’ delle zone franche montane di Sicilia: Ragalna e Maletto in prima linea

Ben 110 amministratori dei 133 comuni che rappresentano le Terre alte di Sicilia, coordinati dall’Associazione Zone Franche Montane di Sicilia hanno preso parte alla manifestazione che si è svolta in piazza di Montecitorio a Roma.

Presenti tra gli amministratori della fascia sud occidentale dell’Etna i il vice sindaco di Ragalna Lucia Saladdino e il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Di Bella nonché il sindaco di Maletto Giuseppe De Luca.

A Roma la ‘carica’ delle zone franche montane di Sicilia: Ragalna e Maletto in prima lineaScopo dell’adunanza, sensibilizzare il Parlamento ad esitare la legge obiettivo già approvata dall’assemblea Regionale Siciliana nel 2019, sul riconoscimento delle Zone Franche Montane di Sicilia, che prevede la fiscalità di vantaggio ai comuni di montagna e la tutela del diritto di residenza.

Gli amministratori hanno esposto le loro istanze ai delegati di tutti i gruppi parlamentari e del Governo, auspicando che si arrivi ad una rapida conclusione dell’ iter parlamentare.

Infatti la delegazione di sindaci e comitato dell’Associazione Zone Franche Montane di Sicilia ha espresso apprezzamento per la disponibilità dimostrata dai ministri per il Sud e per la Coesione territoriale, Mara Carfagna e dalla ministra e gli affari regionali e le autonomie del governo Draghi, Maria Stella Gelmini.

«Il ministro Carfagna ci ha ascoltato – ha commentato il coordinatore regionale delle Zone Franche Montane Sicilia, Vincenzo Lapunzina – e ha detto che nei prossimi giorni studierà il dossier per agevolare la definizione dell’iter legislativo».

Nella delegazione ricevuta dal ministro Mara Carfagna erano presenti Antonio Rini, sindaco di Ventimiglia di Sicilia, in rappresentanza dell’Anci Sicilia, Concetto Orlando, sindaco di Roccafiorita, in provincia di Messina, il comune più piccolo dell’Isola.

La ministra Gelmini che ha incontrato una delegazione composta da Franco Ribaudo, sindaco di Marineo, Salvatore Noto, sindaco di Marianopoli e Rosalba Mollica, assessore del comune di Floresta, il più alto di tutta la Sicilia ha dichiarato:

«Ho incontrato i sindaci delle aree montane della Sicilia e il comitato promotore, che mi hanno informato in merito alla possibile istituzione di zone franche per il rilancio di loro territori. Ho ascoltato con attenzione le esigenze di queste comunità. Darò mandato alla Commissione paritetica della Regione Siciliana di approfondire il tema e di assumere le eventuali iniziative necessarie».

«Siamo soddisfatti degli incontri di oggi e della massiccia presenza dei sindaci in rappresentanza di tutte le Terre alte della Sicilia – ha commentato Vincenzo Lapunzina, coordinatore dell’Associazione Zone Franche Montane Sicilia. – Urge definire l’accordo quadro tra lo Stato italiano e la Regione siciliana. Alle istituzioni regionali il compito di convincere il governo a dare la priorità a quello della Sicilia. Siamo convinti che il vice presidente della Regione, Gaetano Armao, farà di tutto per accelerare l’iter. In ogni caso – ha concluso – in attesa della definizione di tutto l’accordo si potrebbe dare priorità al finanziamento delle zone Franche Montane, in questi termini c’è già la piena disponibilità da parte della Ragioneria generale dello Stato e da parte di tutto l’arco istituzionale in maniera trasversale».

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