Piedimonte Etneo, pusher-fattorino consegnava pane e cocaina: arrestato 49enne al servizio di un forno di Bronte

Piedimonte Etneo, pusher-fattorino consegnava pane e cocaina: arrestato 49enne al servizio di un forno di Bronte

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo, in Piedimonte Etneo, supportati dai colleghi della Stazione di Maletto e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato un 49enne del posto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’uomo era una vecchia conoscenza dei militari perché già nel marzo del 2018, in particolare, lo avevano arrestato trovandolo in possesso di oltre mezzo chilogrammo di marijuana, nonché di un bilancino di precisione ed il necessario materiale per il confezionamento delle singole dosi, tutto nascosto all’interno di un secchio di idropittura.

Da allora lo spacciatore aveva adottato metodi più guardinghi per tutelarsi “dall’interesse” dei militari nei suoi confronti e, quindi, era solito svolgere la propria reale ed illecita attività di pusher mentre effettuava consegne a domicilio per conto di un panificio brontese il cui titolare, però, era ignaro della sua “doppia vita”.

I militari lo hanno pertanto bloccato in via Noci del comune di Piedimonte Etneo proprio mentre stava distribuendo pane e carbonella con il furgone della ditta, quindi, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 6 dosi di cocaina nascoste all’interno di un pacchetto di sigarette, alcune dosi di marijuana, nonché della somma di 205 euro ritenuta provento dello spaccio.

La perquisizione è stata quindi estesa anche alla sua abitazione di Maletto in viale dello Sport ed in un garage di cui aveva utilizzo, dove, come in occasione del suo precedente arresto, sono stati trovati 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Nel corso dei necessari accertamenti, inoltre, i militari hanno scoperto che l’arrestato svolgeva in “nero” la sua attività lavorativa alle dipendenze del panificio, così da poter continuare a fruire indisturbatamente anche del “Reddito di Cittadinanza”.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

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