Suoni di clacson, caroselli di auto, musica ad alto volume, bandiere tricolori al vento e anche fuochi d’artificio.
La Nazionale di calcio va in finale agli Europei e nelle città italiane, ma anche nei piccoli centri, da Nord a Sud del Paese, esplode la festa.
Da Milano a Catania e Palermo, da Roma a Napoli, dopo il rigore decisivo battuto Jorginho sono stati davvero in tanti a scendere in strada e festeggiare il traguardo della finale di domenica prossima, contro l’Inghilterra o la Danimarca, sempre a Londra.
Caroselli di auto e clacson, trombette e tricolori a tutto spiano.
Nel giro di poco più di due ore, rigori inclusi, Palermo passa dal ‘lockdown’ questa volta volontario e teso davanti alla tv alla gioia in piazza per la vittoria degli azzurri agli Europei. In scooter, in macchina e qualcuno anche in monopattino molti scendono in strada per festeggiare. Accesi anche dei petardi e tutti esultano e intonano l’immancabile “Po-popopo-po”, il tormentone dei White Stripes e colonna sonora del mondiale 2006. In piazza Verdi dominano clacson, botti, suoni di trombette, bandiere sventolate per strada e su moto sfreccianti. I balconi tra il Tribunale e il Teatro Massimo si sono tinti di tricolore. Concentramenti sono in corso in piazza Politeama e caroselli in via Wagner, via Roma e via Libertà. La gioia e’ anche in periferia, dove vengono sparati botti nel quartiere Zen.
Nessuna realtà siciliana può dirsi immune dal contagio da Covid-19. In alcuni comuni i dati crescono in modo esponenziale.
A Biancavilla nelle ultime ore si sono registrati due nuovi casi positivi.
Si tratta di una coppia di circa 70 anni residenti nel comune biancavillese. Uno dei due soggettoi secondo indiscrezioni sarebbe in ospedale. Da accertare se i due nuovi contagiati siano venuti in contatto con le tre persone risultate positive nelle scorse settimane: ossia un 17enn, un 19enne e un 80enne, quest’ultimo al San Marco di Catania. Sono pertanto 5 le persone infette in questa fase post lockdown. A darne comunicazione nel primo o pomeriggio il sindaco Antonio Bonanno sulla propria pagina “facebook”: “Auguro a entrambi di tornare presto in piena salute. Viviamo la nostra quotidianità senza allarmismi- scrive Bonanno- Ma consapevoli che non dobbiamo venire meno a quelle regole che ci permettono di difendere noi stessi e chi ci è vicino, dal virus. E, dunque, come sempre: mascherina; risciacquo frequente delle mani; distanza interpersonale.”