Paternò, assemblea a Ponte Barca dopo gli incendi di domenica: raccolta fondi per imprenditore agricolo

Paternò, assemblea a Ponte Barca dopo gli incendi di domenica: raccolta fondi per imprenditore agricolo

Dopo le devastazioni provocate dagli incendi di domenica scorsa che hanno distrutto le realtà agricole delle contrade di Sciddicuni, Ponte Barca, S. Nicolò, Poira, Castellaccio,

Paternò, assemblea a Ponte Barca dopo gli incendi di domenica: raccolta fondi per imprenditore agricoloin territorio di Paternò, gli imprenditori e allevatori del luogo hanno convocato per domani pomeriggio alle 17.30 nei pressi di Ponte Barca (sponda destra) un’assemblea pubblica.

Presenzieranno anche i componenti del Presidio partecipativo del patto di fiume. Oltre ai danni provocati dagli incendi l’assemblea affronterà altre tematiche quali problemi d’irrigazione, prodotti sottopagati, sicurezza nelle campagne. Dall’assemblea saranno raccolte tutte le istanze del territorio per portarle poi inoltrare alla Regione Sicilia.

Prosegue la gara di solidarietà per l’imprenditore agricolo Emanuele Feltri, il quale a causa dei tanti incendi di matrice dolosa che si sono registrati proprio domenica a ha visto distrutta la propria azienda; quest’ultima che si trova in contrada Sciddicuni, a ridosso dell’oasi di Ponte Barca, nella valle del Simeto.

“Sciddicuni è tutta a fuoco. Non è rimasto niente- diceva a caldo Feltri in un video postato su facebook- A stento sono riuscito a spegnere la casa che stava andando a fuoco, a spostare il trattore, un paio di mezzi, per il resto, nonostante ci fossero tre tagliafuoco di quattro metri, tutt’attorno alla collina e tutto era decespugliato, è andato tutto distrutto- ha detto Feltri – Non sono riuscito a salvare i 150 ulivi di più di 300 anni, né quelli piantati quando è nata mia figlia. Ho perso tutto. C’erano almeno sette incendi in quattro contrade in contemporanea”.

In passato Feltri è stato vittima di intimidazioni mafiose:

ignoti gli uccisero alcune pecore con colpi d’arma da fuoco mentre la testa di uno di quegli animali gli venne lasciata sulla soglia di casa; imprenditore che ha lottato contro l’inquinamento ambientale di questi territori . L’intera produzione di olive è andata perduta. Bruciate le condotte primarie e secondarie degli impianti d’irrigazione.. “Il danno in termini economici è immenso, come devastante è l’impatto psicologico. Chiedo- ha concluso Feltri- a nome delle contrade Sciddicuni e Poira che venga aperta immediatamente un’indagine per capire cosa c’è dietro ad un atto di questa portata. Gli incendi sono dolosi e organizzati. Diversi inneschi in aree distanti che sono partiti in contemporanea- ha concluso Feltri – .Sto ricevendo molti comunicati di solidarietà e si è attivata anche una raccolta fondi”.

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