Paternò, Ardizzone e Marzola: “Negli uffici del Comune manca il personale e l’amministrazione non può fare assunzioni”

Paternò, Ardizzone e Marzola: “Negli uffici del Comune manca il personale e l'amministrazione non può fare assunzioni”

“Da giorni, nei Palazzi del nostro Comune, si assiste a continui disagi dovuti alla mancanza di personale. Basta recarsi in un qualsiasi ufficio di front office per rendersi conto della gravità della situazione e, stesse difficoltà, si ravvisano negli uffici amministrativi.

File infinite, ritardi, attese estenuanti; tutto ciò è conseguenza di un numero di dipendenti minore rispetto alle dotazioni organiche previste”.

A parlare è la vice presidente del Consiglio comunale, Martina Ardizzone (M5S).

“La 7^ commissione consiliare permanente, ossia quella competente di Bilancio, di cui faccio parte, – scrive in una nota – si sta occupando di analizzare le previsioni di entrata e uscita di ogni settore e, per quanto riguarda il settore Personale, ha visionato il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2021-2023.
“Solo nel 2020, l’ente ha proceduto a 35 cessazioni lavorative e procederà alla cessazione di altre 45 posizioni nelle annualità 2021 – 2023, a fronte di un organico attuale di 209 unità. Tali numeri, tradotti nella realtà, stanno a significare che ci ritroviamo con una macchina burocratica spoglia e inefficiente, che inizia a dare i primi segni di cedimento, e che è ben presto destinata al collasso.”

“In fase di approvazione del Bilancio di Previsione 2020-2022, ultimo approvato, – aggiunge Ardizzone – il Consiglio Comunale si è espresso per l’assunzione di 10 unità per l’anno 2020, di cui 8 istruttori di vigilanza (uno di questi già assunto) e 2 istruttori contabili, e di 6 unità per l’anno 2021, di cui 4 istruttori di vigilanza, 1 geometra e 1 avvocato.”

Anche il consigliere Agata Marzola, nonché Presidente della commissione Bilancio si esprime a riguardo, esternando il suo disappunto:

“Purtroppo, con la visione del nuovo Piano del Fabbisogno, abbiamo constatato che non solo queste assunzioni non sono state ancora realizzate, ma che non potranno essere portate a termine in quanto l’ente manca di alcuni presupposti che rendono impossibile l’assunzione; infatti, per poter procedere, è necessario approvare prima i Bilanci consolidati dal 2016 ad oggi, e poi, il Rendiconto ed il Previsionale 2021, appunto. Inoltre, insieme alle nuove assunzioni previste ma non realizzate, troviamo anche le stabilizzazioni del personale ex l.s.u, approvate in Consiglio nel 2019, mai messe in atto.”

“La gestione burocratica all’interno degli uffici è già un disastro ma non mancherà molto prima di non poter più garantire i servizi primari per l’ente e la comunità considerata anche la grave situazione finanziaria in cui versa il Comune, che è già in pre dissesto.”
“Un’amministrazione capace e attenta alla problematica – concludono le due consigliere – avrebbe dovuto mettere in atto, già da tempo, una programmazione seria che evitasse tutto ciò. Dei proclami della campagna elettorale su una ‘rivoluzione’ della macchina burocratica, non è rimasto nulla; anzi, rimangono solo dei timidi tentativi di rimodulazione degli uffici che, a posteriori, hanno soltanto peggiorato la situazione.
È arrivato il momento di imputare le responsabilità a chi di dovere perché un’amministrazione non dovrebbe essere brava ad occuparsi solo di inaugurazioni e foto di rito. All’affermazione, che sembra ormai essere giustificazione a tutti i mali, “non c’è personale a sufficienza”, è bene che si risponda, a voce alta, che la colpa di ciò è attribuibile solamente all’incompetenza della parte politica che oggi governa e gestisce la città”.

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