Paternò, è sfida politica sui pochi medici del Pronto Soccorso. Naso chiede incontro in Commissione Sanità

Paternò, è sfida politica sui pochi medici del Pronto Soccorso. Naso chiede incontro in Commissione Sanità

La questione legata alla carenza di medici al Pronto Soccorso dell’ospedale di Paternò sembra che sia diventata spunto per una diatriba politica a fini elettorali: da una parte il sindaco Nino Naso e dall’altra il segretario regionale Pd Anthony Barbagallo.

In particolare il sindaco Nino Naso ha specificato che questa mattina “ha richiesto al presidente della Commissione Regionale Salute, Servizi Sociali e Sanitari all’Ars on. Margherita La Rocca Ruvolo un incontro in Commissione a Palermo”. Un incontro che si terrà nei primi giorni del prossimo mese di settembre. “L’ospedale è una nostra priorità e questa emergenza sorta nel nostro ospedale va subito risolta- ha detto Naso – Confidiamo nelle Istituzioni sovrastanti. Questo a garanzia della salute dei cittadini, degli operatori sanitari e del nostro nosocomio, riferimento della città di Paternò, dei comuni viciniori fino all’Ennese”.

L’azione del primo cittadino arriva quasi 48 ore dopo l’iniziativa del segretario regionale del Pd e deputato regionale Anthony Barbagallo che ha chiesto di tenere a Paternò una riunione della Commissione regionale della Sanità.

La sensazione che emerge è quella di una sorta di gara tra Naso e Barbagallo tra chi arriva prima a mostrare più interesse sulla salvaguardia dell’ospedale.

Sulla vicenda, meno di 20 giorni addietro, Partito democratico e Movimento 5 stelle sono stati i promotori di  flash-mob tenutosi davanti all’ospedale ‘Santissimo Salvatore’. Una iniziativa partita da Palermo e il cui obiettivo era denunciare i disagi che l’utenza del pronto soccorso dell’ospedale paternese subirebbe, oramai da mesi, per la carenza di medici.

Appena 24 ore prima del flash-mob (programmato settimane prima) il sindaco Nino Naso con il suo consulente Orazio Lopis avevano incontrato i vertici dell’Asp etnea per aver dai capi della sanità catanese dei chiarimenti su come l’azienda sanitaria intendeva risolvere il problema che ormai perdura dallo scorso mese di febbraio.

Naso aveva ottenuto rassicurazione che il problema sarebbe stato risolto. Evidentemente non è stato così vista la recente richiesta del primo cittadino.

Sembra che la luna di miele tra Naso e Barbagallo sia finita.

Tacciono, per il momento, sia il presidente del Consiglio Filippo Sambataro che la consigliera Barbara Conigliello, esponenti dem di Paternò. Più di tutti, però, a patire le conseguenze di un organico ridotto all’osso sono gli utenti dell’ospedale.

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