Covid, Draghi dice sì a terza dose e vaccino obbligatorio: “Governo va avanti non vedo disastri all’orizzonte”

Covid, Draghi dice sì a terza dose e vaccino obbligatorio: “Governo va avanti non vedo disastri all’orizzonte”

Obbligo vaccinale e Green pass Italia?

“Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche”, “è auspicabile una convergenza e una maggiore disciplina nelle deliberazioni politiche”, ma “il governo va avanti” nonostante le divergenze perché “non vedo un disastro all’orizzonte”. Parola del premier Mario Draghi che ieri, nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato come l’orientamento dell’esecutivo sia verso la terza dose ma anche verso l’obbligo di vaccino, ha risposto sulla spaccatura in maggioranza e sullo scontro tra Lega e Pd in tema di Green pass.

“Vedo una coalizione con le sue divergenze, ci sono provenienze politiche, culturali, personali e professionali diverse in questa maggioranza. Il governo va molto d’accordo nei suoi membri, il Parlamento ha fatto un lavoro straordinario e continua a farlo: non vedo nessun disastro all’orizzonte e non mi preoccupo per me stesso di sicuro”, ha rassicurato Draghi. “Questo governo sta in piedi perché è il Parlamento che lo vuole. La vita del governo è decisa dal Parlamento. Perciò ho sempre detto che i processi decisionali sono integrati, ma questo non vuol dire che il governo debba fare il mestiere dei partiti, né che i partiti devono fare il mestiere del governo”, le parole di Draghi.

Al termine della conferenza stampa e forte delle parole di Draghi, il segretario Pd Enrico Letta ha nuovamente tirato in ballo i colleghi di governo, chiedendo se quella del Carroccio sia o meno una “linea alla Borghi”. La Lega “chiarisca, o con Draghi o contro Green pass”, ha tuonato il dem, per il quale “non si può stare con le parole di Draghi oggi e allo stesso tempo votare contro il Green pass in Parlamento: le due cose – ribadisce – sono incompatibili”.

E il chiarimento, affidato a fonti della Lega, arriva in serata con il no all’obbligo vaccinale. “Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti. La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione. Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in Parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”, la posizione del Carroccio.

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