Misterbianco, rubano canapa light da un vivaio per venderla a clienti sprovveduti: 2 persone arrestate in flagranza

Misterbianco, rubano canapa light da un vivaio per venderla a clienti sprovveduti: 2 persone arrestate in flagranza

I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne ed un 35enne del posto, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

La pattuglia della Tenenza era impegnata in un servizio di controllo del territorio quando in via Partigiani d’Italia, intorno alle 3 del mattino, i militari hanno notato una Fiat Panda il cui conducente accortosi della loro presenza ha arrestato la marcia del veicolo, permettendo al passeggero di scendere dall’autovettura e darsi alla fuga mentre lui, invece, si è preoccupato di ripulire il selciato da residui vegetali.
Ovviamente l’insolito comportamento ha destato la curiosità dei militari che, all’interno della Panda, hanno trovato una grande quantità di arbusti di “canapa indica” nonché constatato la presenza di una sega da legno.

Lo hanno quindi bloccato e perquisendo la sua abitazione hanno rinvenuto ulteriori 41 analoghi arbusti di circa 150 centimetri, quindi, messisi alla ricerca del fuggiasco lo hanno localizzato e riconosciuto constatando, tra l’altro, che emanava il tipico forte odore acre della canapa.

Nel corso degli immediati accertamenti i militari hanno intuito che i due avevano verosimilmente asportato gli arbusti da un vicino vivaio sito nella via per San Giovanni Galermo, specializzato nella coltivazione autorizzata di cannabis con ridotta quantità di tetraidrocannabinolo (THC), il cui proprietario, intervenuto sul posto, ha confermato la distruzione del suo raccolto e l’avvenuta effrazione della rete di recinzione e della serra di coltivazione.

I due ladri che, verosimilmente consapevoli del ridotto contenuto di sostanza stupefacente ricavabile dagli arbusti hanno comunque realizzato il furto convinti di poter smerciare analogamente quella marijuana light a clienti poco “esperti”, al termine delle formalità di rito sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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