Adrano, giovedì fiaccolata per Anthony Bivona: la famiglia e gli amici chiedono la verità

Adrano, giovedì fiaccolata per Anthony Bivona: la famiglia e gli amici chiedono la verità

Giovedì ad Adrano ci sarà una fiaccolata per ricordare Anthony Bivona e soprattutto per chiedere giustizia e verità per lui.

Il ventiquattrenne adranita, appassionato di culturismo, è stato trovato privo di vita nel pianerottolo della casa che aveva affittato in Germania – a Darmstadt – dove era andato a lavorare. Gli investigatori hanno chiuso sbrigativamente le indagini parlando di suicidio.

Ad occuparsi della vicenda è stata nei giorni scorsi la trasmissione ‘Le Iene’. In un ampio servizio Ismaele La Vardera ha fatto luce su tutto ciò che non torna: dal perché di un suicidio alla dinamica della presunta impiccagione fino a come gli inquirenti hanno gestito la vicenda chiudendo subito il caso appunto come suicidio, senza un’autopsia e senza ascoltare importanti testimoni. Anthony – ha spiegato una delle sorelle – doveva tornare ad Adrano per fare da padrino al battesimo del figlio. Aveva già prenotato una saletta in discoteca.

Si era anche sbiancato i denti. Non c’è nulla, quindi, che possa far pensare all’ipotesi del suicidio. Il titolare dell’officina di gommista dove il giovane aveva trovato lavoro ha parlato di Anthony come di un ragazzo volenteroso sempre disponibile nel lavoro. Alla Polizia la fidanzata Ylaida ha raccontato che Anthony le aveva parlato di suicidio.

La famiglia si è trovata da sola a cercare la verità. Molte circostanze risultano poco chiare, secondo quanto raccontano i parenti del giovane. Avanza dei dubbi anche l’avvocato della famiglia, Francesco Messina, secondo il quale i segni rilevati sul collo del giovane non sarebbero compatibili con l’impiccagione, farebbero opensare – anzi – a qualcosa di diverso.

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