Paternò, torna il premio nazionale ‘Idria’ dedicato agli eroi della vita quotidiana: il 27 nella chiesa di Santa Barbara

Torna a Paternò la XII edizione del premio nazionale “Idria” che si svolgerà sabato 27 novembre nella chiesa di Santa Barbara a Paternò, alle ore 9:30.

Torna a Paternò la XII edizione del premio nazionale “Idria” che si svolgerà sabato 27 novembre nella chiesa di Santa Barbara a Paternò, alle ore 9:30.

Un premio per omaggiare gli “eroi della vita quotidiana”, la solidarietà ed il senso etico dell’altruismo. L’edizione 2021 del Premio Idria si svolgerà in presenza, nel pieno rispetto delle norme anticovid.

Le fasi della cerimonia ufficiale di premiazione dei militari e dei civili saranno scandite da esibizioni musicali. Arte, poesia, cultura, valore della memoria, l’impostazione filosofica del Premio Idria continua nel tempo e si rinnova con nuove sezioni. La dodicesima edizione del Premio Idria avrà ancora una volta come suggestivo scenario la splendida chiesa di Santa Barbara; l’evento sarà condotto e moderato dal giornalista Salvo Fallica. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Paternò, guidata dalla presidente Salvina Sambataro, con il patrocinio del Comune di Paternò, della Regione Siciliana, ed in collaborazione con il Ministero della Difesa.

La presidente Salvina Sambataro ringrazia anche “lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, lo Stato Maggiore della Marina, lo Stato Maggiore dell’Esercito, lo Stato Maggiore dei Carabinieri, del Comando Generale della Guardia di Finanza, della Direzione dei Vigili del Fuoco, del Comando dei Vigili Urbani di Paternò e tutti coloro che collaborano alla riuscita della manifestazione. Voglio anche sottolineare la collaborazione di padre Magrì che ospita l’evento nella chiesa di Santa Barbara”. La dodicesima edizione fra le novità avrà anche quella che per la prima volta il premio alla memoria andrà ad un civile, Andrea Di Stefano, che ha sacrificato la sua vita nella lotta contro gli incendi che questa estate hanno devastato migliaia di ettari della Sicilia. Il paternese Andrea Di Stefano impegnato nel suo lavoro di agricoltore, era appassionato della natura, ed ha sacrificato la sua vita con eroismo civile nella zona di Ponte Barca, nel tentativo di spegnere un incendio. Per Salvina Sambataro, questo giovane trentenne, “è un simbolo di tutti coloro, militari e civili, che hanno lottato e che lottano contro la piaga degli incendi. La sua morte ha molto colpito la comunità locale ed il vasto mondo etneo e siciliano. Ci sembra doveroso ricordarlo con il premio alla Memoria, che è il cuore morale del Premio Idria”.

Altro momento cruciale della dodicesima edizione sarà una nuova sezione nata dalla donazione della famiglia Orlandi, il cui figlio Gabriele Orlandi (maggiore pilota, ufficiale dell’aeronautica, a cui è stato attribuito negli anni scorsi il riconoscimento del premio alla Memoria) perse la vita nello svolgimento del suo lavoro. La famiglia Orlandi con finalità solidaristiche ha donato alla Pro-Loco mille euro. La presidente Salvina Sambataro girerà l’intera somma alla parrocchia di Santa Maria dell’Alto di Paternò impegnata in una raccolta fondi per costruire un apposito spazio dove verrà esposto il famoso dipinto di Sofonisba Anguissola la “Madonna dell’Itria”.

Il dipinto, dal valore storico-culturale internazionale, dopo esser stato in mostra a Palazzo Reale a Milano, e dopo un periodo al museo di Cremona, tornerà a Paternò nel 2022. La Pala d’altare fu realizzata a Paternò dalla celebre artista Sofonisba Anguissola, durante il suo soggiorno a Paterno nel secolo XVI (dove era giunta nel 1573 dopo aver sposato Don Fabrizio Moncada). E quando lasciò Paternò donò l’opera ai frati francescani. Il dipinto fu riscoperto ed attribuito a Sofonisba dal critico d’arte Alfio Nicotra diversi secoli dopo, nel 1995. Grazie al gesto solidale della famiglia Orlandi e della Pro-Loco di Paternò nasce una sezione dedicata a Sofonisba Anguissola (in memoria di Gabriele Orlandi), che proietta ulteriormente l’immagine della città ai piedi dell’Etna e bagnata dal Simeto a livello regionale e nazionale.

“E’ un premio intriso di umanità, cultura e sensibilità. E’ cresciuto nel tempo anche grazie ad una rete composta dalla società civile che vede come protagonisti molte associazioni culturali e civiche locali, le scuole ed altre realtà del volontariato a livello provinciale- ha detto Salvina Sambataro- I giovani della Pro Loco sono un motore inesauribile della manifestazione. Il premio è nato per encomiare il sacrificio ed il coraggio dei Militari e dei Vigili del Fuoco che si sono distinti in operazioni umanitarie, è un evento che dà spazio a coloro i quali hanno scelto di essere invisibili, ma sempre pronti a salvaguardare la vita della collettività. I protagonisti sono gli Eroi invisibili che hanno messo la loro vita al servizio della società e della pace, operando sempre con umiltà e riservatezza.

Nel tempo abbiamo dato sempre più spazio anche ai civili, ed in diversi settori sociali e culturali”. Interverrà all’evento anche il sindaco della città di Paternò, Nino Naso: “Il Premio Idria ha un grande valore morale e sociale, è una punta di diamante della vita culturale cittadina che proietta positivamente la comunità ed il suo vasto comprensorio a livello nazionale. Fa ormai parte dell’identità della cultura di solidarietà di Paternò, del mondo etneo e della Sicilia”.

Il premio speciale nella sezione Cultura andrà alla poetessa Cettina Caliò (che proporrà anche un intermezzo poetico), le cui opere sono state pubblicate da prestigiose case editrici nazionali. L’interludio musicale al pianoforte verrà affidato al talento di Silvia Maria Cartalemi.

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