Paternò, elezioni 2022: centrosinistra e parte dei moderati provano un percorso comune. Sono i ‘No Nas’

Paternò, elezioni 2022: centrosinistra e parte dei moderati provano un percorso comune. Sono i ‘No Nas’

Un raggruppamento delle forze di centrosinistra con dentro le forze moderate antisovraniste: sono i “No Nas” e non si sa ancora quanta strada riusciranno a fare.

A Paternò il tentativo è stato avviato con una riunione voluta dal Partito democratico. E già la sottolineatura sul padrone di casa rende inedita la cornice dentro la quale si vuole costruire una alternativa alla maggioranza di Naso.

I dem paternesi, ogni giorno che passa, si allontanano dall’orbita nasiana per lavorare a un progetto che li vede distanti e contrapposti all’attuale primo cittadino.

La nuova ‘casa’ è ancora tutta da costruire ma si può già immaginare l’elenco di inquilini che ne potrebbero far parte.

All’incontro dei giorni scorsi, solo per citare alcuni nomi, erano presenti anche l’ex senatore Salvo Torrisi, l’ex assessore Rau, Paolo Di Caro di Muoviti Paternò e i consiglieri Gentile e Tomasello, quest’ultimo è l’assessore messo alla porta di recente da Naso.

Tutti i partecipanti parlano di una presa di contatto per capire quanto grande può essere il perimetro della coalizione. All’incontro non era presente –stranamente- nessun esponente del Movimento 5 Stelle che con il Pd, su scala regionale, da un po’ di tempo viaggia a braccetto.

L’obiettivo di tutti è quello di dar vita a una coalizione politica ampia con il centrosinistra più una parte dei moderati. Un raggruppamento da contrapporre al centrodestra che, per larga parte (l’eccezione è quella dell’area Sammartino), pare voglia stringersi attorno al candidato Alfio Virgolini. Già questa settimana un secondo incontro dei ‘No Nas’ dovrebbe fare chiarezza sul percorso che si intende perseguire e, cosa di non poco conto, del nome sul quale puntare. Una parte dei potenziali alleati di questo progetto ha ancora in pancia la candidatura della giornalista Mary Sottile.

L’idea che un ‘rassemblement’ allargato possa far evaporare la candidatura della giornalista paternese non piace, però, agli ispiratori della proposta. Semmai, si argomenta, si potrà provare a mettere ancor più l’asticella in alto. Per il momento, addirittura, non viene esclusa nemmeno l’ipotesi delle ‘primarie’ di coalizione se dovessero emergere più candidature di livello.

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