Paternò, la supplica elettorale del sindaco Naso fa infuriare le opposizioni: “Neanche Cetto La Qualunque…”

Paternò, la supplica elettorale del sindaco Naso fa infuriare le opposizioni: “Neanche Cetto La Qualunque…”

La supplica del sindaco Nino Naso a Santa Barbara nel corso del Pontificale celebratosi nella giornata di ieri, sta suscitando critiche da parte di alcuni esponenti dell’opposizione.

Dopo la pubblicazione sul nostro giornale del nostro articolo, gli osservatori politici della città hanno stigmatizzato diversi passaggi della supplica, definiti dai più “fuori luogo e di natura prettamente politica”.

Quello che maggiormente ha suscitato scalpore e soggetto a dura “critica” è il “pensiero” di Naso quando invoca Santa Barbara affinché “illumini le menti di chi, ricoprendo ruoli politici di responsabilità, in un momento di grave pandemia, non ha compreso che invece di remare contro, bisogna aiutare e collaborare con l’amministrazione comunale: è il momento dell’unità e della responsabilità. Solo con il gioco di squadra, si traccia il futuro di una comunità, mettendo da parte divisioni e gelosie”.

Claudia Flammia, consigliere comunale Movimento 5 stelle, sulla propria pagina social scrive che “mischiare religione e politica…neanche Cetto La Qualunque. Che vergogna. Peccato che la brava gente andrà via andando avanti così. Assistere a questo scempio è troppo doloroso. E nel frattempo ancora la gente aspetta le tombe che ha pagato. Non meritiamo di meglio?”.

Per Giancarlo Ciatto, ex consigliere comunale ed esponente della sinistra paternese la supplica di Naso è “in pratica un discorso politico con tanto di attacco alle opposizioni- scrive sulla propria pagina social l’esponente politico – Utilizzare il pulpito della festa di Santa Barbara in questo modo, è quanto di più meschino ed inaccettabile ci sia. La spiritualità, la religione, la devozione devono esser messe al riparo da queste offensive messe in scena. La chiesa locale dovrebbe fare chiarezza su questo punto, e non soltanto con riferimento all’ultimo “pontificale” del sindaco, ma più in generale nei confronti di tutti coloro i quali (candidati; deputati ecc.) utilizzano la fede – un fatto di estrema importanza – a scopi propagandistici. Lo dico da cristiano profondamente ferito”.

Ed ancora la consigliera comunale Agata Marzola, la quale si domanda, sui social, il sindaco con tutti i problemi che vive la nostra città chiede a Santa Barbara di illuminare le menti dei suoi avversari politici, mentre è laconico il commento del consigliere di Diventerà Bellissima Anthony Distefano “M’illumino d’immenso.

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