Paternò, in Consiglio polemica rovente tra Naso e l’opposizione: stasera nuova seduta dopo bagarre per richiesta rinvio

Paternò, in Consiglio polemica rovente tra Naso e l’opposizione: stasera nuova seduta dopo bagarre per richiesta rinvio

Consiglio comunale infuocato quello che ieri sera si è tenuto a Paternò, l’assise civica paternese era stata chiamata a discutere e a votare diversi punti all’ordine dell’ordine: tra questi il bilancio di previsione 2021.

I nervi sono saltati quando dagli scranni dell’opposizione la presidente della commissione bilancio Agata Marzola, ha chiesto il rinvio del consiglio al prossimo 27 dicembre per “meglio studiare il bilancio in tutti i suoi particolari”, visto che la delibera sarebbe giunta all’attenzione del consesso civico, proprio a ridosso della sua convocazione.

La proposta ha mandato su tutte le furie il sindaco Nino Naso e i suoi fedelissimi: uno scontro senza precedenti tra amministrazione comunale da una parte e consiglieri comunali di opposizione. Una polemica bollente che ha costretto il presidente del consiglio Filippo Sambataro, a sospendere la seduta e a rinviarla a stasera alle ore 20.

La sensazione che emerge è quello di un primo cittadino in grossa difficoltà, visto che in Consiglio comunale il sindaco non ha più una maggioranza. Com’è noto, infatti, hanno lasciato la coalizione ‘nasiana’ i consiglieri Salvo Tomasello e Giuseppe Gentile, mentre i consiglieri del Pd Filippo Sambataro e Barbara Conigliello, dopo l’annuncio del segretario comunale del circolo Pd Salvatore Leonardi che ha preso le distanze da Naso, sembrano ormai distanti dalla coalizione di maggioranza. Il sindaco Nino Naso ha in consiglio soltanto 8 consiglieri (Virgillito, Cavallaro, Malerba, Cunsolo, Lauria, Giangreco, Zingale, Terranova).

Al termine della seduta, il sindaco Nino Naso, circondato da assessori e consiglieri comunali ha registrato un video di quasi nove minuti, finito poi sul canale social del Comune. Naso esordisce dicendo che quello che è successo ieri sera è “scandaloso”, visto che il rinvio al 27 dicembre potrebbe , a detta di Naso, fare saltare tutto. Una data che non consentirebbe agli uffici comunali di mettere in atto tutti i provvedimenti della giunta comunale e del consiglio comunale.

“Mi meraviglio di tutti coloro che sono stati eletti per fare il bene della città ed invece approfittano del loro ruolo per andare contro la città-scrive il sindaco Naso sulla pagina social del comune – Non accetto strumentalizzazioni e mistificazioni sul lavoro di questa amministrazione. Sono disposto a restare ad oltranza in Consiglio fino a che non verrà data la giusta soddisfazione ai paternesi che da tutti noi si aspettano i fatti e non le chiacchiere” si legge nel post pubblicato dal primo cittadino. L’opposizione da parte sua sottolinea che la richiesta di rinvio era stata avanzata perché era assenta alla seduta il collegio dei revisori dei conti.

I consiglieri parlano di atteggiamento “aggressivo” da parte del sindaco che “umilia” così le istituzioni. Giancarlo Ciatto, ex consigliere comunale del Pd e componente di “Articolo 1”, ha evidenziato che a Paternò “ormai si è perso il lume della ragione. L’ultima intervista del sindaco Naso, assume nei toni, persino nella gestualità del viso e del corpo, e nella modulazione della voce, atteggiamenti intimidatori. Intimidazione rivolta ai consiglieri comunali tutti”.

Secondo ‘Alleanza per Paternò’, associazione vicina all’ex assessore Rau, “l’unica cosa che Naso poteva fare, e sarebbe stata certamente apprezzata, sarebbe stata dare le dimissioni, confermando il suo ovvio fallimento. E invece? No. La colpa è sempre degli altri”.

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