Via libera all’obbligo vaccinale per gli ‘over 50’: green pass rafforzato per i lavoratori e ‘base’ per uffici e parrucchieri

Via libera all’obbligo vaccinale per gli ‘over 50’: green pass rafforzato per i lavoratori e ‘base’ per uffici e parrucchieri

Una soluzione equilibrata, anche se il duro confronto andato in scena ieri a Palazzo Chigi lascia strascichi.

Al termine di un lungo confronto, andato in scena prima nella cabina di regia poi nel Consiglio dei ministri, il premier Mario Draghi abbatte il tabù dell’obbligo vaccinale. Il premier ha dovuto superare le resistenze di chi avrebbe preferito norme più stringenti – in primis Pd ma anche Iv e FI – e chi, invece, ha alzato paletti come M5s e Lega.

Questi i punti del decreto-legge approvato:

OBBLIGO VACCINALE Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

GREEN PASS BASE È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

SMART WORKING Il Consiglio dei ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

SCUOLA Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività. Scuola dell’infanzia: già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Scuola primaria (Scuola elementare): con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni. Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc): fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

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